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La Serie A vuole chiedere a Sky un milione di interessi per ogni mese di ritardo e risarcimento danni

L’Assemblea di ieri ha deciso di non staccare il segnale e intima all’emittente di pagare. I tempi per la risoluzione della controversia diritti tv si allungano.  

La Serie A vuole chiedere a Sky un milione di interessi per ogni mese di ritardo e risarcimento danni

La serie A ha deciso di non staccare il segnale a Sky. La linea dei falchi, guidati da De Laurentiis (che non ha nemmeno partecipato all’Assemblea di ieri), ha avuto la peggio.

I club hanno deciso all’unanimità di dare mandato al professor Vaccarella di inviare una lettera a Sky per reiterare l’intimazione al pagamento dell’ultima tranche per i diritti tv di questa stagione, facendo seguito al decreto ingiuntivo del Tribunale di Milano che ha definito il credito «certo, liquido ed esigibile», senza però concedere la provvisoria esecutività.

Il Corriere dello Sport scrive che la decisione è stata interpretata “come una possibile apertura al dialogo”. Ma la sostanza non cambia, poiché Sky non ha intenzione di pagare e presenterà ricorso.

“I tempi, evidentemente, si dilateranno almeno fino alla fine dell’anno. E così la serie A, fermissima nelle sue posizioni, è pronta a chiedere non solo gli interessi (un milione ogni mese di ritardo), ma anche il risarcimento danni“.

Intanto, i fondi interessati ad entrare nella partita dei diritti tv sono diventati 7: CVC, Bain Capital e Advent, infatti, si sono aggiunti anche Wanda-Infront, General Atlantic, TPG e Apollo.

Dal Pino vuole spingerli a presentare una proposta vincolante entro il 24 luglio, così da convocare poi un’Assemblea per decidere definitivamente sull’opportunità di creare una media-company nella quale far confluire tutti i ricavi per la vendita dei diritti tv, e di conseguenza anche sulla creazione del cosiddetto “Lega Channel”.

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