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Ibra: “Mi piace soffrire in allenamento. Devo essere meglio degli altri in tutto quello che faccio”

A Sportweek: “Un nuovo Ibra? Speriamo per il calcio e per la gente. Ma al momento non c’è un altro alto 1.96 con la potenza di Mike Tyson, che sa ballare come Muhammad Ali ed è veloce come Bruce Lee”

Ibra: “Mi piace soffrire in allenamento. Devo essere meglio degli altri in tutto quello che faccio”

Nell’intervista rilasciata a Sportweek Zlatan Ibrahimovic ha affrontato diversi temi. Tra questi l’assenza di pubblico negli stadi.

“È strano senza tifosi? E lo dici a Ibra che non gioca in uno stadio con meno di 70 mila persone? Sì, il pubblico fa il 50 percento della partita: ti carica, ti fischia (che mi piace), ti emoziona. Quando vado sotto la Curva mi sento vivo. E loro sono felici, pregano il loro Dio”.

Sull’incontro con Gazidis:

Quello che è uscito della riunione famosa è solo il 10 percento di quello che è successo. Ma non era cattiveria, quella. Era parlare per me e per la squadra. Parlarsi in faccia, chiaramente, per avere risposte sulla situazione, sul nostro futuro”.

Sugli allenamenti.

“Se mi sveglio ancora con la voglia di allenarmi? No, al mattino no. Mi sveglio difficile. Però quando mi alleno, mi alleno. Non lo so, mi piace soffrire in allenamento. Quando soffro sto meglio. Adesso ho 38 anni, ma quando iniziamo a correre a Milanello non devo fare meno degli altri. Devo fare uguale e di più. Perché ho questa cosa in testa, devo essere meglio degli altri in tutto quello che faccio. Sono cresciuto così“.

Non ci sono altri come Ibra, ha dichiarato.

“Nuovo Ibra? Speriamo per il calcio e per la gente che può godere ancora. Ma io non lo vedo. Ibrahimovic è l’attaccante più completo che c’è non vedo al momento un altro Ibracadabra. Uno alto 1.96 con la potenza di Mike Tyson, che sa ballare come Muhammad Ali ed è veloce come Bruce Lee… No, non c’è“.

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