Damascelli: il calcio è dei calciatori e non degli arbitri che invece se ne sono impossessati
"Carlo Ancelotti mi ha confermato come nella Premier League inglese gli arbitri ricorrano alla consultazione del Var soltanto in casi estremi"

Tony Damascelli risponde alla lettera di Nicola Miniello che ha allenato per tanti tanti e che prova a fare le sue proposte per sistemare il regolamento riguardo ai falli di mano. Consigli che Damascelli definisce “logici, naturali e che aiuterebbero il calcio a recuperare la sua «pulizia»”
Ho avuto occasione, proprio in questi giorni, di parlarne con uno dei migliori allenatori del calcio italiano, Carlo Ancelotti, che mi ha confermato come nella Premier League inglese gli arbitri ricorrano alla consultazione del Var soltanto in casi estremi, il fuori gioco su tutti, mentre evitano di sospendere il gioco e di perdere minuti decisivi per il ritmo agonistico quando si tratta di interventi al limite della regolarità che possono benissimo essere giudicati dallo stesso arbitro, senza l’aiuto di assistenti al video. Questo significa che anche all’interno del mondo calcistico europeo esistono due realtà tecniche e regolamentari opposte, la nostra è bizantina, oscura, burocratica e furbastra, quella britannica più sciolta, libera, affidando al giudice di campo la responsabilità totale e non in partecipazione con altri. Il calcio è dei calciatori e non degli arbitri che, invece, se ne sono impossessati, come accade, da tempo, con i giudici e la politica.