Intervista a Repubblica Genova: «Questo è quello che ci dice la Bundesliga, magari l’Italia è diversa per mentalità. Quagliarella? Averlo è una fortuna. Se i ritmi saranno bassi può fare sfracelli»
Repubblica Genova intervista Walter Novellino, storico allenatore della Sampdoria. Parla del calcio che si aspetta alla ripresa della Serie A.
«Aspettiamoci un campionato falsato. Sto guardando la Bundesliga, partite fiacche, basso ritmo, senza cattiveria, trionfa sempre la squadra che ha più qualità. E poi gli stadi senza pubblico, che tristezza. È sparito il fattore campo, l’assenza dei tifosi toglie furore agonistico. La tecnica del calciatore è al centro della scena e le squadre più forti s’impongono cinque o sei a zero».
Almeno questo è quello che dice la Germania.
«Ma forse l’Italia è diversa per mentalità. Mi trovassi in panchina, lavorerei molto sulla testa. Gli spalti vuoti tolgono punti di riferimento, il giocatore deve capire come si marca l’uomo, come si deve comportare. Giocando in estate, con il caldo, sarà importante gestire il pallone, leggere la gara. E diventa fondamentale l’esperienza».
Su Quagliarella, che già giocava nella Samp di Novellino tredici anni fa:
«Averlo è una fortuna. Ha fatto sei gol nelle prime sei di ritorno, stava segnando a raffica. Se davvero i ritmi saranno bassi, può fare sfracelli».