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«Nessuno al Barcellona si diverte». La sentenza di Setién che è anche l’imputato

Il 2-2 a Vigo ha aperto la resa dei conti. Suarez attacca il tecnico. Messi ignora le indicazioni di Sarabia. E Xavi “ufficializza” che il prossimo allenatore sarà lui

«Nessuno al Barcellona si diverte». La sentenza di Setién che è anche l’imputato

Il 2-2 col Celta Vigo ha aperto ufficialmente la crisi Barcellona che non era tale solo perché fintanto che si vinceva veniva complicato etichettarla così. Ma non aspettavano altro. E ora che il Real è a +2 in classifica, sui media spagnoli c’è tutto il copione delle squadre allo sbando: “i senatori” che sfiduciano l’allenatore, i “duri confronti” nello spogliatoio, le dichiarazioni pubbliche con pochissimi sottintesi.

Al centro di tutto: Setién. Secondo quanto riportano Marca e Mundo Deportivo, dopo il pareggio di sabato ci sarebbe stato un faccia a faccia dai “toni accesi”, come si usa dire in certi casi, persino sulle scelte tattiche del tecnico, sui cambi. E le parole di Luis Suarez (autore di una doppietta e sostituito all’81esimo, con Arthur in campo solo nel finale) al termine della gara confermano: “I punti persi in trasferta? L’allenatore serve proprio ad analizzare e risolvere certi tipi di situazioni”. Ovvero: Setién che ci sta a fare? Lo scaricabarile è cominciato, abbastanza palese. Proprio ad opera della vecchia guardia che appena la settimana scorsa El Pais riteneva parte del problema del Barça.
Marca poi ha analizzato le immagini del cooling break di Vigo, mettendo sotto la lente del microscopio il comportamento di Messi nei confronti di Eder Sarabia il “famigerato” vice di Setién. Messi ignora apertamente le disposizioni di Sarabia e gli volta le spalle per ben due volte, sotto lo sguardo di Setien

“Tutti sono con la corda al collo, nessuno qui si diverte”, ha detto Setién in un’intervista al quotidiano catalano Ara.

Come se non bastasse, i catalani di Sport riportano le dichiarazioni di Xavi che ribadisce la propria candidatura a una panchina rifiutata in corsa, a gennaio:

“Il mio sogno più grande ora è essere allenatore del Barcellona e tornare lì per vincere. Io e il mio staff tecnico ci stiamo preparando per allenarlo. Il mio desiderio è di tornare al momento giusto per iniziare un nuovo progetto da zero in cui possa avere voce in capitolo nelle decisioni calcistiche del club. A gennaio ne abbiamo parlato, ma quello non era il momento giusto”.

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