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Lapo Elkann sceglie Napoli per i suoi progetti di solidarietà: due t-shirt e i ragazzi di Scampia

Sul Foglio: il recupero scolastico e sociale dei ragazzi del quartiere e due magliette: una 1977 (suo anno di nascita) e un’altra “Abbracciame”

Lapo Elkann sceglie Napoli per i suoi progetti di solidarietà: due t-shirt e i ragazzi di Scampia

Il Foglio propone oggi un elogio della pasta, dei “maccaroni”, diventati ancora più importanti durante questa emergenza coronavirus in cui si sono rivisti i pacchi alimentari ed è tornata urgente la questione delle necessità alimentari per molti italiani.

Tra i benefattori che in questo periodo si sono dedicati appunto alla raccolta e distribuzione di cibo c’è anche Lapo Elkann con la sua Laps Foundation.

“Appena scoppiata l’emergenza mi sono reso conto che avrei dovuto sospendere alcune attività per concentrarmi sul cibo. Mangiare è la prima cosa, chi ha perso il lavoro e ha magari una famiglia da mantenere deve provvedere subito, non può aspettare. Mi sono detto che avrei potuto far leva sul mio nome per velocizzare gli aiuti”.

Da buon erede di suo nonno una delle sue prime preoccupazioni, visto il clima di raggiri e ruberie nato in questo periodo, è stato quello di far certificare da una società di revisione gli introiti degli ultimi mesi: sono più di un milione di euro e, dice, “anche chi ne dona uno solo”, dice, “ha il diritto di sapere dove finiscano”

In questi giorni, sta tornando a Napoli, città di ogni bellezza e di ogni sommerso, per due progetti specifici: una raccolta fondi sviluppata con Gianluca Isaia attraverso una collezione di tshirt “napulitane” a tiratura limitata (“1977 come il mio anno di nascita, e la scritta “Abbracciame”) e una seconda iniziativa, di durata triennale, a favore del recupero scolastico e sociale dei giovani di Scampia, con l’obiettivo di ridurne il tasso di recidiva nei comportamenti devianti.

Ovviamente non è la prima volta che Lapo sceglie Napoli per le sue opere di benefattore, infatti proprio in questo periodo di pandemia, si era reso protagonista di una consegna di pizze gratuite per il Rione Sanità grazie a un accordo con Ciro Oliva, pronipote di Concettina ai Tre Santi la mitica ristoratrice della pizza fritta.

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