La Figc punta sul caso Ibra per convincere il Cts ad abbassare la quarantena

Il Corsport ricorda che lo svedese del Milan venne liberato al suo rientro dalla Svezia dopo due tamponi risultati negativi

Il Corsport ricorda che lo svedese del Milan venne liberato al suo rientro dalla Svezia dopo due tamponi risultati negativi

Evitare la quarantena di 14 giorni, questo è il pallino della Serie A adesso che c’è l’ok per la ripartenza del campionato. Uno stop significherebbe passare alle soluzioni B e C, palyoff e algoritmo che molti presidenti osteggiano, proprio per questo la Figc sta lavorando per risolvere la questione.

In questa direzione il caso Ibrahomovic, scrive il Corriere dello Sport, potrebbe rappresentare un precedente che aiuti a convincere il Cts

Rientrato in Italia per riprendere gli allenamenti dopo aver trascorso il periodo di lockdown in Svezia, Ibrahimovic avrebbe dovuto trascorrere 14 giorni di isolamento. Appena sbarcato, venne deciso che lo avrebbe passato direttamente a Milanello, in modo da continuare ad allenarsi, ovviamente in maniera del tutto separata rispetto ai compagni. Solo che, in quel frangente, gli venne fatto pure il primo tampone, con bis a distanza di 48 ore. Entrambi ebbero esito negativo e, con il via libera dell’autorità sanitaria locale, lo svedese fu “liberato”, tornando a lavorare con il resto della squadra già all0indomani.

 

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