Il presidente Figc ha il sospetto che un paio di club di B non rispettino le tempistiche previste sui controlli e che non comunichino l’esito tempestivamente. Si lavora per centralizzare i tamponi
Gravina ha avvertito i club di tutte le serie: chi viola il protocollo è fuori dal campionato. Tanto che la proposta di esclusione sarà votata nel consiglio federale di lunedì.
L’idea della Figc è di punire i furbetti che nasconderanno le violazioni. Il problema, scrive il Corriere dello Sport, riguarda soprattutto i tamponi. Gravina teme che non tutti i club di Serie B li facciano secondo i tempi e i modi previsti.
“I tamponi devono essere fatti (c’è il sospetto che almeno un paio di formazioni di Serie B non rispettino le tempistiche previste ovvero ogni 4 giorni) e soprattutto il loro esito deve essere comunicato sia in maniera tempestiva sia senza… dimenticanze. Magari per tirare fuori una positività nel momento ritenuto più strategico… Se sarà accertata una violazione evidente e marchiana, la sanzione potrà arrivare fino all’esclusione dal campionato. Il “tariffario” delle punizioni sarà stabilito a breve”.
Per mettere un freno ai furbetti, la Figc ha intenzione di aumentare i controlli dei propri ispettori nei centri sportivi dei club. Ma anche di centralizzare i tamponi
“attraverso la scelta di un ente terzo che li faccia eseguire e che comunichi poi i risultati sia ai vertici del calcio italiano sia alle società. Gravina è al lavoro per individuare l’organo o la struttura adatta, ma il percorso non è facile perché c’è bisogno di tempo”.
Le tre Leghe hanno dichiarato di condividere la linea “dura” del presidente Figc.
“Fermarsi (a causa di un dolo) dopo aver lavorato tanto per ripartire sarebbe gravissimo”.