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Diritti Tv, la Serie A punta all’asta finanziaria

In questa guerra di cifre, annunci, controfferte, forse bluff, la palla passa ai presidenti dei club, scrive il Corsera, che puntano a una vera e propria asta al rialzo

Diritti Tv, la Serie A punta all’asta finanziaria

La partita per il futuro della Serie A entra in una nuova fase. E’ scaduta infatti l’esclusiva del fondo d’investimento CVC nella trattativa per l’acquisizione dei diritti televisivi della Serie A.

Si aprono le porta ai nuovi investitori che nei giorni scorsi avevano fatto recapitare alla Lega le proprie offerte

In questa guerra di cifre, annunci, controfferte, forse bluff, la palla passa ai presidenti dei club. Nell’assemblea di martedì saranno chiamati a esprimersi non solo sulla proposta più solida ma anche se sposare un modello di business differente rispetto a ora, basato su una società partecipata da uno dei soggetti finanziari con accordo pluriennale per vendere i diritti tv.

Scrive il Corriere della Sera. La Serie A punta a una vera e propria asta al rialzo, ma adesso è arrivato il momento di riscuotere.

Da Cvc non arriverà una proposta migliorativa rispetto ai 2,2 miliardi per una quota fino al 20% della serie A.

Il fondo resta in attesa di capire se valga la pena insistere o se mollare il colpo.

Senza esclusiva si scopriranno le carte di Bain, che ha tra i suoi consulenti Marco Fassone, e Advent. I due fondi fanno già coppia fissa in diversi affari, dal sistema di pagamenti digitali Nexi, all’interesse per Telepass.

 

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