CorSport: Gattuso sta seguendo l’intuizione di Ancelotti di avere un Napoli con più identità

Scrive Carotenuto: “non esiste un solo Napoli. Il vero merito di Gattuso è aver riportato la squadra dentro i suoi doveri"

Ancelotti Gattuso

Photo (Carlo Hermann/Kontrolab)

Non esiste dunque un solo Napoli. Dopo aver vinto la Coppa Italia con due partite impostate sull’attesa e il dis-possesso palla, Gattuso è andato a Verona con uno spartito diverso, per convincere se stesso, la squadra e l’ambiente intero che nel progetto iniziale immaginato per questa stagione esisteva un’intuizione esatta, tradita poi sul campo da qualche interpretazione sbagliata, da una tensione inopportuna e da troppe incomprensioni“.

Lo scrive Angelo Carotenuto sul Corriere dello Sport. Il Napoli creato da Ancelotti aveva tutte le potenzialità per essere quello che vediamo oggi.

Il Napoli pensato in estate per Ancelotti era un mazzo di carte con molte soluzioni possibili, ora tornato intatto tra le mani di Gattuso“.

Un Napoli “liquido”, “con più identità genetiche”. Una squadra capace di difendersi corta e stretta, come contro Inter e Juventus, ma anche di palleggiare dal basso come contro il Verona.

“Era l’idea di partenza ed è apparsa nella sua pienezza solo ora, miracolosamente, in dieci giorni, senza più svogliatezze. È questo il vero merito di Gattuso, prima di ogni altro. Aver riportato la squadra dentro i suoi doveri“.

L’allenatore può contare su “un patrimonio nuovo di serietà”.

Il Napoli è tornato ad essere un gruppo.

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