Verdone bacchetta Pallotta: “La Roma è una squadra mortificata”

A “Non è la radio”: «Che venga a Roma. I veri gioielli li abbiamo dati via. Cedere anche Zaniolo sarebbe una tragedia»

Verdone

Carlo Verdone grande tifoso giallorosso ha esternato la sua delusione calcistica in un intervento a “Non è la radio”

“Tra l’epidemia e la delicata situazione del calcio italiano, Friedkin sembra aver fatto un passo indietro. La Roma è molto indebitata, il pericolo maggiore è dover cedere un gioiello come Zaniolo. Sarebbe una tragedia, l’ennesimo giocatore di talento ceduto”.

L’attore romano non è contento della gestione della Roma ed è rimasto molto deluso da alcune mosse di mercato tra cui quella relativa a Salah

“Voleva restare, invece ci hanno fatto credere che lui volesse andare via. Abbiamo ceduto giocatori con cui potevamo davvero vincere qualcosa, e che oggi vincono altrove. Avevamo l’oro in mano e non c’è rimasto niente. Abbiamo avuto squadre tenute insieme con lo scotch, che hanno fatto il loro meglio e non posso biasimarli, ma i giocatori non erano all’altezza di quelli ceduti”

Non la manda a dire però Verdone e chiarisce che per lui il colpevole è il presidente

“Le mie critiche sono rivolte soprattutto al presidente e alla sua voglia di fare qualcosa di importante in una grande città come Roma. Non mi sembra che sia così, che ci sia entusiasmo, che venga spesso a Roma. Chi comanda alla Roma? Tutti e nessuno. Sicuramente il presidente, ma per interposta persona. La Roma è una squadra mortificata, che sa quello che può fare, anche con un bravo allenatore come Fonseca, ma i veri gioielli li abbiamo dati via. Se fai una squadra con i giocatori ceduti sei la squadra più forte del mondo, ma non abbiamo potuto tenerli. Io poi non sopporto le bugie: i giocatori volevano restare, sono stati ceduti per problemi economici. I ragazzi di talento come Zaniolo vanno tenuti a tutti i costi”.

 

 

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