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Rrahmani: «A Juric dissi del Napoli. Mi chiese di non mollare, per me l’impegno è tutto»

Il futuro difensore azzurro al CorSport: «La professionalità è l’unico metro di comportamento che conosco. Lui ha fatto di me un difensore moderno. Mi reputo tatticamente intelligente»

Rrahmani: «A Juric dissi del Napoli. Mi chiese di non mollare, per me l’impegno è tutto»

Il Corriere dello Sport intervista Amir Rrahmani, difensore acquistato a gennaio dal Napoli, ma in prestito al Verona. E’ impaziente di ricominciare dopo lo stop per pandemia.

Parla di Juric. Lo descrive concentrato sul lavoro ventiquattro ore al giorno.

«Gli sono grato per ciò che mi ha trasmesso, per avermi insegnato a giocare nella difesa a tre, che non conoscevo come sistema, e so che da lui devo ancora imparare. Mi ha spinto ad attaccare, come creare superiorità numerica e come aiutare gli attaccanti. Ha fatto di me un difensore moderno che ha voglia ancora di imparare».

Racconta la sua rapida ascesa calcistica, che in meno di un anno ha fatto lievitare il suo prezzo.

«La proposta del Napoli non ha modificato il mio atteggiamento e quando ci fu l’offerta ne parlai subito con Juric. Mi volle parlare, mi disse che se avessi accettato avrei dovuto garantirgli e promettere identico rendimento. Penso di essere stato di parola. Io conosco un solo metro di comportamento: la professionalità, che ovviamente include l’impegno».

Esprime riconoscenza per il Verona, che gli ha permesso di veder arrivare l’offerta del Napoli.

Di sé dice:

«Modestamente, penso di essere tatticamente intelligente, di saper leggere in anticipo le varie situazioni che propone una partita. Mentre devo migliorare in fase offensiva, sulle palle inattive, perché di testa potrei segnare più di quanto sia riuscito a fare finora».

E conclude pensando al Napoli, è certo che gli piacerà:

«Adoro il mare e la spiaggia».

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