Sul CorSport. La proposta della Figc al governatore Zingaretti: eliminare la giustizia sportiva per ridurre i tempi dei giudizi e non passare l’estate in Tribunale
La Figc non ha alcuna intenzione di passare l’estate in Tribunale a fronteggiare ricorsi per promozioni e retrocessioni nel caso in cui il campionato dovesse fermarsi. Ecco perché, scrive il Corriere dello Sport, il presidente Gravina è già corso ai ripari.
“Gravina, da questo punto di vista, si è già messo in moto. Sul tavolo, infatti, c’è già una proposta presentata al Governo, che riduce al minimo i gradi di giudizio. Il piano del presidente federale prevede addirittura di eliminare completamente la giustizia sportiva, lasciando il Tar del Lazio come unico organo a cui opporsi. Come conseguenza, nei giorni scorsi, Gravina ha inviato una lettera anche a Zingaretti, governatore del Lazio, per informarlo del suo progetto”.
Il presupposto da cui si parte è che l’emergenza sanitaria
“deve permettere a tutte le Federazioni sportive di «adottare, anche in deroga alle vigenti disposizioni dell’ordinamento sportivo, provvedimenti relativi all’annullamento, alla prosecuzione e alla conclusione delle competizioni e dei campionati, professionistici e dilettantistici, ivi compresa la definizione delle classifiche finali, per la stagione sportiva 2019/2020, nonché i conseguenti provvedimenti relativi all’organizzazione, alla composizione e alle modalità di svolgimento delle competizioni e dei campionati, professionistici e dilettantistici, per la successiva stagione sportiva 2020/2021»”.
Gravina potrebbe dunque ridurre gli scambi tra serie A e B da 3 a 2 e se qualche squadra vorrà fare ricorso potrà farlo solo davanti al Tar del Lazio.
In questo modo si ridurrebbero al massimo i tempi di giudizio.
“Ecco perché, una volta stabiliti i verdetti per la stagione, ci saranno soltanto 15 giorni di tempo per presentare ricorso“.
Ci sono dei limiti al dibattimento.
«La causa è discussa nella prima udienza utile, decorsi sette giorni dalla scadenza del termine per il deposito del ricorso, senza avvisi. Il giudizio è deciso dall’esito dell’udienza con sentenza in forma semplificata, da pubblicarsi entro il giorno successivo a quello dell’udienza. Se la complessità delle questioni non consente la pubblicazione contestuale della sentenza, entro il giorno successivo a quello dell’udienza è pubblicato il dispositivo mediante deposito in segreteria, mentre la motivazione è pubblicata entro i dieci giorni successivi».