La Bundesliga terrà un minuto di silenzio per le vittime Covid (con una settimana di ritardo)
La Faz impartisce una lezione di giornalismo. Fa a pezzi la Lega calcio tedesca per aver dimenticato i morti e subito ottiene il mea culpa. L'Italia è lontana

Dopo le critiche, la Bundesliga ricorda che il coronavirus – oltre ad aver fermato il calcio per un paio di mesi – ha anche ucciso decine di migliaia di persone. E con una settimana di ritardo, cerca di mettere una pezza: prima delle partite della “seconda” giornata post-pandemia ci sarà un minuto di silenzio in segno di lutto. Chissà cosa ne penserà il presidente della Uefa Ceferin che al Guardian ha detto:
non mi piace questa visione apocalittica secondo cui dobbiamo aspettare la seconda e la terza ondata o anche una quinta ondata del contagio… le persone che conosciamo probabilmente moriranno un giorno, ma dobbiamo preoccuparcene oggi? Io non la penso così.
Lo ha annunciato la Lega tedesca, la DFL: “Il calcio professionistico tedesco vorrebbe esprimere le proprie condoglianze nei prossimi due giorni di partite “, ha dichiarato l’amministratore delegato della Christian Seifert.
Il merito va senza dubbio al duro editoriale della Faz che ha aspramente criticato la ripresa “autoconservativa e autoreferenziale” della Bundesliga, segnalando l’occasione buttata perpetuando “le solite banalità, a margine di stadi vuoti”, invece di dare un senso di solidarietà sociale al ritorno del calcio.
In Germania il potere della stampa si pesa anche in queste cose. Siamo ben lontani dalle partigiane e ossequiose posizioni che siamo costretti a osservare in questi giorni di pandemia.