Bocca: ormai il calcio italiano è disposto a tutto, pur di riscuotere i soldi dalle tv
L'editorialista di Repubblica: si rischia una sarabanda di partite improbabili in piena estate. E se si facessero i playoff, sarebbe normale che anche il Verona giocasse per lo scudetto?

“In Italia cerchiamo la classica soluzione all’italiana. Un compromesso che salvi capra e cavoli, e soprattutto salvi la faccia a ognuno”. Ma la soluzione non c’è. Fabrizio Bocca, nella sua rubrica su Repubblica.it, accusa il calcio italiano di disperazione opportunistica:
“Il calcio è disposto a qualsiasi cosa pur di chiudere i suoi campionati: significa poter riscuotere i soldi delle rate non pagate dalle TV. E anche assecondare l’Uefa cui il calcio di ogni paese è legato a doppio filo da Coppe, Europei e altri considerevoli interessi”.
Secondo l’editorialista l’emergenza coronavirus, “detto in gergo politico, ha allungato a dismisura il salto della quaglia nonché l’angolo di rotazione della stessa”. Per cui “l’importante è non pronunciare mai la parola fine”.
“Pazienza se lo si farà con una sarabanda di partite improbabili in piena estate, tipo partitelle di allenamento o amichevoli trasformate in partite vere, che comunque non daranno molta credibilità alla classifica e non salvaguarderanno la Serie A da polemiche e veleni, pazienza se il rischio di nuovi positivi al Covid 19 o addirittura di nuovi ammalati potrebbe far saltare i bunker dei ritiri delle squadre, pazienza se è tutto molto sulla carta, teorico e si vada sostanzialmente avanti sperando che tutto ciò non accada”.
Bocca parlando delle varie ipotesi di chiusura della stagione, in particolare dei play-off, si chiede:
“se fosse un play off a quattro consentirebbe all’Atalanta anche di vincere lo scudetto, e se fosse a 8 darebbe una chance persino al Verona. Si può fare? Verrebbe accettato? O sarebbe piuttosto una rivoluzione o il caos totale?”.
E in ogni caso, il caos legale è sempre dietro l’angolo:
“Non esisterà mai una corazza legale così forte e così inattaccabile da evitare qualsiasi grana, che portata alle lunghe potrebbe letteralmente portare al blocco definitivo del calcio. Qualcosa di molto simile al famigerato Caso Catania (2002-2003) che finì col generare una serie B che da 20 passò in un anno 24 squadre”.