Il governo “allarga” anche a compagni, conviventi e fidanzati. Restano discriminati gli/le amanti. Tra Jules e Jim chi avrebbe potuto vedere Catherine?
Una serie di dubbi hanno assalito gli italiani subito dopo la conferenza stampa del Premier Conte in cui ha illustrato la Fase due.
Due appunto i punti più oscuri su cui le persone hanno avuto necessità di chiarimenti. Innanzitutto quello legato alle visite presso i “congiunti”. Per Repubblica, non essendo tutti noi dei fini linguisti, subito dopo il termine della conferenza, la parola “congiunti risultava essere la più ricercata online proprio per capire chi fossero. Solo i genitori e i nonni? Anche gli zii e i cugini? Alla fine il Governo ha chiarito che per congiunti si intendono “parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili”.
L’interpretazione del governo ha ora dato una prima risposta ma nei prossimi giorni verrà emessa una circolare e verranno aggiornate le risposte alle domande frequenti sul sito del governo per dare certezze. Anche perché è già polemica sulla disparità di diritti. Compagni, conviventi, fidanzati, non legati da alcuna unione civile etero o omosessuale.
Restano discriminati gli/le amanti. Una domanda ci tormenta: tra Jules e Jim, chi avrebbe potuto vedere Catherine?
Il secondo dubbio riguarda invece le seconde case. Resta ovviamente il divieto di spostarsi da una regione all’altra, ma se la seconda casa è all’interno della stessa regione? Nulla è stato chiarito su questo punto, ma Repubblica fa notare
Nel precedente decreto, quello in vigore ancora fino al 3 maggio, infatti è scritto: “Resta vietato ogni spostamento in abitazioni diverse da quella principale comprese le seconde case utilizzate per vacanze”. Nel nuovo decreto non c’è più traccia di questo divieto.