Dopo la folla sul lungomare una nuova ordinanza del governatore cancella la corsa: si può solo passeggiare “nei pressi della propria abitazione”
Il lungomare pieno zeppo di corridori da quarantena ha scatenato la reazione di De Luca. Vietato correre, di nuovo. In Campania la libertà di running è durata un giorno appena.
L’aveva lasciato intendere nella precedente ordinanza, il governatore, già prima che allo start delle 19 via Partenope si riempisse di gente: l’attività motoria doveva essere “compatibile con l’utilizzo delle mascherine”. Noi abbiamo fatto il test in anteprima (proprio per evitare assembramenti) e stabilito che no, il running non è compatibile con la mascherina.
Ma davanti alle immagini che hanno fatto il giro dei tg De Luca s’è sentito colto nel vivo. E ad un primo chiarimento su Facebook ha fatto seguire l’ordinanza ufficiale. Che recita: “non risulta permesso svolgere attività di corsa, footing o jogging, in quanto le dette attività sono incompatibili con l’uso della mascherina”. In grassetto, per essere chiari.
Poiché ieri Napoli ha scoperto che in prossimità del suo lungomare c’è la densità abitativa di Honk Kong, De Luca “ribadisce” inoltre che l’attività consentita – parole sue: “sostanzialmente passeggiate” – deve essere svolta in prossimità delle proprie abitazioni.
In Campania dunque si torna al divieto di corsa, quando manca una settimana all’entrata in vigore del nuovo Dpcm nazionale che sblocca l’attività sportiva anche a distanza dal proprio domicilio. In attesa che De Luca intervenga anche su quella.