Quattro gol di Ilicic nello stadio Mestalla a porte chiuse. La squadra di Gasperini è tra le prime otto d’Europa. A Bergamo si festeggerà nelle case
Andrea Agnelli se ne farà una ragione, l’Atalanta è nei quarti di finale di Champions League nonostante la scomunica del presidente della Juventus che non concepisce tutta questo interesse per i risultati sportivi e non comprende come mai non sia il fatturato a determinare le classifiche e le partecipazioni alla Champions.
In attesa che passi l’editto Agnelli, il risultato sportivo continua ad avere la sua importanza. Roba démodé. Intanto l’Atalanta ha vinto 4-3 a Valencia ed è tra le otto grandi d’Europa. Si è giocato a porte chiuse. La Uefa continua ad andare per la propria strada, convinta di essere un ente sovranazionale e di poter stabilire cosa fare anche nei Paesi con emergenza sanitaria. Finché i governi si genufletteranno, tutto andrà bene.
Dopo il 4-1 dell’andata, la squadra di Gasperini ha vissutola partita in discesa grazie a un rigore realizzato da Ilicic al secondo minuto. La qualificazione non è mai stata in discussione. Ilicic ne ha segnati quattro. Nessun festeggiamento in strada questa sera a Bergamo, almeno così ha detto il sindaco Gori. C’è il coronavirus e non si scherza.
Con l’Atalanta approda ai quarti anche il Lipsia che fu di Demme. La squadra tedesca ha battuto 3-0 il Tottenham di un declinante Mourinho.