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Messaggero: il governo mette a tacere i presidenti litigiosi. Oggi deciderà sulle porte chiuse

Ieri la proposta del Comitato tecnico scientifico di evitare le manifestazioni sportive (e non solo) per 30 giorni. Napoli e Inter restano alla finestra aspettando la decisione finale

Messaggero: il governo mette a tacere i presidenti litigiosi. Oggi deciderà sulle porte chiuse

L’ultima bomba è scoppiata ieri sera. Il Comitato tecnico scientifico voluto dal premier Conte per l’emergenza Coronavirus ha proposto di evitare, per 30 giorni, tutte le manifestazioni che comportino l’affollamento di persone a poca distanza. Dunque anche quelle sportive.

Una proposta che dovrebbe integrare il Dpcm del primo marzo e che sarebbe valida per l’intero Paese. E che avrebbe, come conseguenza, che tutte le partite da qui a un mese siano giocate a porte chiuse.

Il Messaggero scrive:

“Si naviga a vista perché la notizia è piombata ieri all’ora di cena, una voce “sfuggita” ma necessaria a giustificare il rinvio della semifinale di Coppa Italia tra Juve e Milan in programma oggi. Di fatto il governatore del Piemonte così come il prefetto di Torino, sapendo di questa proposta hanno agito d’anticipo onde evitare eventuali conseguenze. Porte chiuse per tutti. Questa è la linea che sta passando anche in tutta Europa”.

Dunque, se la Lega aveva rinviato le partite per evitare le morte chiuse, ora si torna esattamente al punto di partenza. E il governo mette a tacere direttamente tutti i presidenti litigiosi.

“La palla ora se l’è presa il governo che oggi deciderà come e se si giocherà. Alla finestra, calendario alla mano, ci sono prima di tutti Napoli e Inter che domani dovrebbero sfidarsi nel ritorno della semifinale di Coppa Italia. Ma anche le quattro squadre che stasera dovrebbero completare il programma della giornata di B, ieri scesa regolarmente in campo (solo a Cremona si è giocato a porte chiuse) tra baci e abbracci tra calciatori esultanti”.

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