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CorSera: il virus corre negli Usa. Trump valuta la possibilità di chiudere New York

Quarantena forzata anche per New Jersey, parte del Connecticut e Miami. Si tratterebbe di restrizioni di viaggio con la polizia a piantonare le frontiere. Misure già suggerite un mese fa dall’autorità sanitaria federale

CorSera: il virus corre negli Usa. Trump valuta la possibilità di chiudere New York
Alla fine a spararsi non è stato Trump

Il Corriere della Sera scrive che Donald Trump starebbe valutando di chiudere New York, il New Jersey, alcune aree del Connecticut e forse anche altre porzioni di territorio americano.

In America il virus dilaga, troppo velocemente. Ieri i positivi erano 116 mila e i morti quasi duemila. New York sembra essere l’epicentro più preoccupante, con una media che viaggia verso i 30 mila contagiati, in rapida crescita, e 450 morti. Ma anche il Massachusetts non scherza, con i suoi 3.240 casi e 35 morti. Mentre in Connecticut ci sono 1.291 positivi e 27 vittime. E in Illinois è morto un bambino di meno di un anno. Il New Jersey, invece, ha 108 morti e 8.825 test positivi, il doppio della California. Il virus si sposta velocemente, sia verso Nord che verso Sud.

L’autorità sanitaria federale, la Cdc di Atlanta, già il 12 febbraio aveva spiegato ai giornalisti che erano pronte misure drastiche di contenimento. Tra queste anche una eventuale «quarantena forzata» per le aree più colpite. Quel giorno, negli Stati Uniti, i casi positivi erano solo 14, per cui nessuno aveva dato peso alle sue parole. Ma forse si riferiva proprio a queste misure, Trump, quando ha dichiarato:

«C’è qualcuno che vorrebbe vedere New York, il New Jersey in quarantena. Ci sto pensando proprio in questo momento. Potremmo non doverlo fare, ma c’è una possibilità che nel corso della giornata dovremo dichiarare la quarantena, per un breve periodo, due settimane, in queste zone».

Il presidente aggiunge che si tratterebbe del divieto di uscire dagli Stati con la polizia a controllare i confini interni. Una misura senza precedenti.

Anche il governatore della Florida, Ron De Santis, denuncia che molti newyorkesi si stanno spostando a Miami, moltiplicando i contagi. A Miami, infatti, ci sono già 3.745 positivi e 52 vittime.

 

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