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Ziliani: Atalanta da Oscar, è il fiore all’occhiello dell’antiquato calcio italiano

L’Atalanta è una piccola macchina da gol dai meccanismi quasi perfetti e con interpreti tutti degni della statuetta di miglior attore non protagonista

Ziliani: Atalanta da Oscar, è il fiore all’occhiello dell’antiquato calcio italiano

 

“l’Atalanta ha le carte in regola per essere considerata, finalmente e ufficialmente, il fiore all’occhiello del malandato e antiquato calcio italiano”

Non ha dubbi Paolo Ziliani in risposta ad un lettore che chiedeva se la Dea avesse realmente le carte in regola per passare il turno di Champions.

Dopo anni che ci lustriamo gli occhi di fronte ai club stranieri, scrive Ziliani, finalmente abbiamo anche noi il nostro piccolo capolavoro europeo “l’Atalanta, una piccola macchina da gol dai meccanismi quasi perfetti e con interpreti tutti degni della statuetta di miglior attore non protagonista”

Se in Italia ci fosse una notte degli Oscar del Pallone fatta come Dio comanda, il miglior film lo vincerebbe l’ Atalanta, la miglior regia Gasperini, la migliore sceneggiatura il direttore sportivo Sartori, che non potendo comprare CR7 o Ibrahimovic compra Ilicic e Kulusevski (quando Ilicic sembra al capolinea e Kulusevski nessuno sa chi sia), la migliore colonna sonora i 63 gol segnati in 24 partite di campionato (tetto record) cui si aggiungono i 12 in 7 gare di Champions, i migliori effetti speciali Ilicic e Gomez, quelli che spruzzano genio in ogni giocata, e l’ Oscar al merito il presidente Percassi.

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