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Il Foglio: l’arbitro Oliver e il minuto 79. Al posto del bidone un orologio…

In Atalanta-Valencia, l’arbitro tanto “caro” a Buffon ha scelto di non fischiare quasi nulla e ha aspettato il 79′ per ammonire l’unico giocatore della partita

Il Foglio: l’arbitro Oliver e il minuto 79. Al posto del bidone un orologio…

Sul Foglio Sportivo, Alessandro Bonan scrive dell’arbitro Oliver, quello, per intenderci, che al posto del cuore, per Buffon, ha un bidone della spazzatura. Lo definisce “un nuovo simbolo dell’arbitraggio”. Perché, dirigendo Atalanta-Valencia, ha aspettato 79 minuti di gara per ammonire un calciatore, Hateboer. L’unico ammonito, tra l’altro.

“Una direzione modello che andrebbe studiata da tutti gli arbitri del mondo ma soprattutto da quelli italiani”.

Dopo il famoso Real Madrid-Juventus che lasciò l’amaro in bocca a Buffon, scrive Bonan, “Oliver deve aver sostituito il bidone con un orologio”. Forse è un record, chissà, ma quello che conta è il metro usato per la direzione di gara da parte dell’arbitro.

“Una sorta di vivi e lascia vivere. O per meglio dire, di arbitra e lascia giocare. Esattamente il contrario di quello che accade in Italia dove si gioca al “fischiatutto”, e se qualcuno cade sospinto dal vento, si va in cerca di chi ha soffiato quel vento per ammonirlo”.

Oliver no. Ha scelto di non fischiare.

“Era sempre vicino all’azione e lasciava che il pallone scorresse davanti ai suoi occhi come un oggetto trascinato dalle rapide di un fiume. Con il risultato che la partita si giocava senza interruzioni, come in un film appassionante privo delle fastidiose pause pubblicitarie”.

La conseguenza del suo approccio è stata che i giocatori hanno rispettato le sue scelte.

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