Il Napoli gioca al «tiki taka» invece di mordere le caviglie come imporrebbe una classifica più deficitaria di quella del Brescia, se rapportata al monte ingaggi
“Un Brescia tenero, che si taglia con un grissino. Ma non fa tenerezza, solo rabbia, la facilità disarmante con cui la penultima squadra del campionato riesce ancora una volta a farsi male con le proprie mani, a non sfruttare mai una situazione di vantaggio”.
È il commento del Corriere Brescia alla partita di ieri sera contro il Napoli. Il quotidiano aggiunge:
“Il mantra di Lopez, che ha insistito sul «contagio benefico» di entusiasmo sin dal primo giorno, è recepito dalla gente più che dai giocatori. Mario Balotelli, ancora capitano, non è l’emblema di questo tentativo di redenzione collettiva: soffre di solitudine in attacco, ma dialoga poco e male con i compagni quando ne ha l’occasione, non corre all’unisono nel tentativo di pressare un Napoli modesto, che gioca al «tiki taka» invece di mordere le caviglie come gli imporrebbe una classifica ancora più deficitaria di quella delle rondinelle, se rapportata al monte ingaggi e al valore della rosa”.
Il Corriere analizza poi i cinque minuti che hanno deciso la partita. E scrive:
“Il Napoli non ha fatto nulla per portare la partita dalla propria parte, gliel’ha consegnata l’avversario. Tardiva e poco incisiva la reazione”.