Cormezz: non esiste il “gattusismo”, ma solo la normalità di Gattuso
Il catenaccio con cui Gattuso schiera i suoi uomini non è filosofia di gioco na l’unico possibile in questo momento

Monica Scozzafava sul Corriere del Mezzogiorno esalta la normalità di Gattuso che non apprezza il termine “gattusismo”. Non esiste, o almeno non ancora, un modo di giocare del Napoli di Gattuso, quello che si vede in campo è frutto della necessità
Si è detto tanto di strategia difensiva, dell’intramontabile catenaccio, in realtà il modo in cui Gattuso schiera i suoi uomini è l’unico possibile in questo momento.
Ma non c’è nulla di filosofico in un contesto in cui si è passati dal sarrismo all’ancelottismo. Meno male, viene da dire. Perché se Gattuso dovesse perdere la sua normalità (o semplicità) svilirebbe il ruolo per il quale è stato chiamato e anche la mission che si è prefissato.