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CorMez: Mertens, bomber senza spocchia né vizi radicato nel tessuto sociale e culturale di Napoli

Il belga è il figlio intelligente e furbo di una città a cui piace sentirsi al centro del mondo del suo idolo

CorMez: Mertens, bomber senza spocchia né vizi radicato nel tessuto sociale e culturale di Napoli

Sul Corriere del Mezzogiorno, Monica Scozzafava scrive di Mertens, di quanto sia radicato nel tessuto della città. E ne spiega i motivi.

“Neanche oggi dà l’impressione di essere uno di passaggio. Come se fosse radicato nel tessuto sociale e culturale (oltre che naturalmente sportivo) della città”.

Mertens è un figlio di Napoli come Hamsik non è mai stato. Ha superato Maradona nella storia dei bomber, per il popolo napoletano è appena un passo dietro Diego. E non solo per quello che fa in campo.

“E il campo verde c’entra fino a un certo punto, piuttosto è l’empatia stabilita con Napoli e i napoletani a fare la differenza: il figlio intelligente e furbo di una città a cui piace sentirsi al centro del mondo del suo idolo”.

Il mondo del belga è un mondo normale, fatto di cose normali. Passeggiate sul lungomare, pizze al centro, sortite nei locali della movida, cene servite di notte ai sensatetto.

“Eccolo, Mertens: bomber senza spocchia e senza troppi vizi. Un ragazzo che non ama le griffe, non va in giro ostentando orologi di valore o diamantini che luccicano ai polsi o alle orecchie. Sceglie il suo outfit da Zara, magari acquistando anche on line, piuttosto che accomodarsi nei salotti privati dei negozi più esclusivi. CiroDries porta a spasso il suo cane trovatello, consegna a domicilio (per strada e di notte) pizze ai senzatetto e se capita frequenta anche le gallerie d’arte. Mertens ha il volto della città e come la città è abituato alle storie a metà, ai saliscendi degli umori e delle circostanze. Lo dice la sua storia: da titolare a panchinaro, a bomber che tenta di strappare lo scudetto alla Juve, e il ritorno in panchina.
Abituato a dimostrare e a convincere. Senza mai perdere la consapevolezza di uomo e professionista”.

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