«Non mi aspettavo la prestazione di stasera, faccio fatica a capire che cosa sia successo. Senza veleno. Non cerchiamo alibi, le multe, l’assenza dei tifosi»
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Conferenza stampa di Gattuso dopo Napoli-Fiorentina 0-2
«La squadra ha deciso di andare in ritiro, è stata una decisione loro. Ero straconvinto che oggi potessimo fare una grandissima partita. Prestazione imbarazzante, il primo responsabile è il sottoscritto. Stasera grande confusione a livello sia tecnico sia tattico, squadra piatta. La mancanza di veleno, di voglia, vedere sistematicamente uno o due giocatori che ci saltavano. Focalizzarsi non solo sul gioco ma sul veleno, sull’essere squadra. Una squadra che non ha reagito. Ho visto una squadra difficile».
«Dobbiamo essere bravi a mettere da parte gli alibi, dimenticare tutto quello che è successo, è inutile andare alla ricerca dei tifosi, delle multe che non sono state levate, oggi dobbiamo capire come uscire da questa situazione, stiamo scherzando col fuoco, non tutti lo hanno capito. In campo anche se avevo problemi con certi calciatori, con cui non uscivo mai, ero disposto a morire per il mio compagno, non è questione di carattere, ma di amor proprio, di orgoglio, siamo privilegiati. Ti ritorna tutto quel che metti a disposizione del compagno».
«Dobbiamo imparare a tenere il campo, a giocare da squadra, ad annusare il pericolo, ero convinto di stasera. Durante l’allenamento danno tutto. Viene difficile dare una spiegazione a quello che ho visto oggi. È stata una roba bruttissima. Non ci può stare che la squadra di Gattuso non tira fuori orgoglio, cattiveria, che non diamo una scarpata, non prendiamo un’ammonizione perché non ci arriviamo nemmeno. Ho la sensazione che non tutti abbiamo capito in che situazione ci siamo messi».
«Non lo so che cosa è successo. Faccio fatica a capire. Ero convinto che potevamo fare una grande partita, oggi è difficile venire qui a dare spiegazioni. Bisogna andare alla ricerca di un qualcosa a livello caratteriale. Abbiamo parlato sempre di gioco in questo mese, oggi invece la priorità è quella del veleno. Sono in grandissime difficoltà, non mi aspettavo una prestazione copsì».
«Formazione? Vediamo. Cinque partite, una sola vittoria al 95esimo col Sassuolo, bisogna riveder qualcosa, a livello di squadra. Siamo una squadra fragile, alle prime difficoltà scompare dal campo. Poco di rabbia, di cattiveria, di mordente».
«Il primo giorno l’ho detto, qua per tanti anni si è giocato ad altissimi livelli. Adesso ci troviamo in questa situazione, le partite si fa fatica a vincerle. Non le vinci perché ti chiami Napoli. Voglio guardare i miei giocatori in faccia. Non mi voglio dimettere, sapevo a cosa andavo incontro, mi piace combattere e andare alla ricerca della soluzione. Devo essere bravo a capire chi ha il veleno giusto, chi sta pensando a 360 gradi a questa situazione».
«È facile oggi dire che non vengono i tifosi, che non sono state tolte le multe, che i campi non sono bellissimi. Tanti giocatori che hanno mercato, si stanno giocando il futuro. Quando giochi male, prendi mazzate, le paghi a caro prezzo a livello di carriera. Abbiamo infortunati giocatori importanti, ma bisogna fare meglio. Voglio vedere una squadra che combatte, che ha la bava alla bocca, che rincorre. Stanno giocando sempre gli stessi. Luperto perché volevo cambiare il meno possibile, non cambiare tre uomini nelle tre posizioni. poi ho sbagliato».
«Extracomunitari non se ne possono prendere meno, c’è una lista. Bisogna che esca qualcuno».
«Allan, non ho parlato con lui. So perché è arrabbiato, sta dando il massimo anche se non sta bene. C’è grande delusione da parte sua, ci sta».
«Mi piace mettere il mio faccione. Oggi si parla di risultati sportivi, sono io il primo responsabile. Ed è giusto che parlo io. Poi se De Laurentiis vorrà parlare. Ma le spiegazioni di campo spettano a me. Mi farebbe piacere vincere le partite, mi serve recuperare i giocatori, dare continuità. Il resto – l’intervento di De Laurentiis – no. Con lui mi sento tutti i giorni».
«Condizione fisica, abbiamo cambiato modo di lavorare, sapevamo che qualche giocatore non era al 100%. Non giocare con la puzza sotto il naso. Aspettare un po’ in più l’avversario, questo modo di giocare non ci sta portando nessun frutto».
«Per adesso Gattuso non ha dato nulla, se vediamo i risultati. Una squadra a tratti più corta, abbiamo lavorato su quest’aspetto, provare a uscire dal basso. Il mio apporto oggi è stato zero».
«Lazio e Juventus. Mi aspetto che si faccia meglio di oggi, non è stato un bel vedere. Ci meritavamo non solo i fischi, anche i pomodori,. Spero di non vedere più una prestazione così. in un momento così delicato. Possiamo sbagliare ma almeno far vedere veeemenza, voglia, senso di appartenenza».