Crosetti: mentre Higuain risorgeva, il Napoli si inabissava
Su Repubblica scrive che stasera il pubblico amerà moltissimo sia Higuain che Sarri, fischiandoli. I tifosi sanno che il Pipita fa sempre gol al Napoli e sanno chi è Sarri

Sarri ha detto che qualora stasera al San Paolo ricevesse fischi sarebbero “una forma di affetto“. E allora, scrive Maurizio Crosetti su Repubblica,
“acusticamente, tra qualche ora sarà dunque amato moltissimo”.
Il legame emotivo con Napoli è antico, scrive, ricostruendo brevemente la vita del padre gruista all’Italsider e la sua storia in azzurro, cane Ciro compreso. Stasera tornerà nello stadio che è stato suo insieme a Higuain, il suo “attaccante da asporto”.
L’estate scorsa la Juve sembrava dovesse vendere il Pipita, invece non lo ha più fatto.
“Nel frattempo, mentre questo centravanti antico ed emotivo, tecnico come pochi e generoso, ora forse un po’ meno bomber e un po’ più altruista, risorgeva contro ogni previsione a parte la propria, il Napoli viceversa s’inabissava. E se Higuain trascorreva da una vita all’altra, il Napoli quasi perdeva l’unica che avesse, piena di bellezza quando Sarri era in panchina e Gonzalo al centro dell’area, con quei formidabili 36 gol tutti insieme in un campionato solo. Acqua passata, seppur bollente”.
Stasera Higuain forse partirà dalla panchina, ma, conclude Crosetti,
“questo non modifica spietatezza e insidie. Napoli sa che lui fa sempre gol, e sa chi è Sarri. Per questo stasera li amerà moltissimo, con tutta l’aria che ha in corpo e in cuore”.