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Corbo e la ricetta Gattuso: almeno 100 minuti di allenamento, ci si alza da tavola dopo Rino

Su Repubblica Napoli: “Con Ancelotti gli allenamenti duravano un’ora. E Carlo mangiava al tavolo imperiale, non con la squadra”

Corbo e la ricetta Gattuso: almeno 100 minuti di allenamento, ci si alza da tavola dopo Rino

Nel suo punto su Repubblica edizione Napoli, Antonio Corbo racconta che cosa è cambiato con Gattuso al Napoli. Ovviamente si parte dagli allenamenti.

Si può chiamarla “Legge 100”. Il lavoro atletico è più intenso e lungo: mai meno di un’ora e 40. Dopo un’ora, con Ancelotti jr e Mauri jr, vice allenatore e preparatore atletico, i giocatori si avviavano verso la doccia. Ancelotti chiedeva di non affaticare la squadra, brillante tuttavia in alcune partite, come Atalanta, Salisburgo e le due con il Liverpool. Gattuso dirige l’allenamento al centro del campo, lo spinge ai limiti della fatica, anche oltre. Un brusco cambio di metodo che ha prodotto qualche noia muscolare all’inizio, quasi tutta la squadra ne trae ora vantaggio. Manolas e Hysaj più di altri. Le imperfette condizioni fisiche spiegano, secondo i tecnici, anche tiri fuori mira.

E poi le regole a tavola

Con Gattuso si svolge tutto sotto il suo controllo. Ne deriva anche una disciplina sancita da regole e multe. Non eccessiva come ai tempi di Mazzarri che si alzava a tavola per rimproverare chi parlava a voce alta. Scenate imbarazzanti. Con Gattuso sono vietati i telefonini a pranzo e cena, puniti i ritardi, nessuno può alzarsi prima dell’allenatore. Ancelotti invece preferiva cenare al “tavolo imperiale”, 4 lati con 5 posti, Sedeva alla destra del presidente. Ammessi Giuntoli, tutti i dirigenti, qualche sponsor di passaggio, tra gli ospiti più graditi l’industriale napoletano di Padova Enzo Castellano.

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