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Damascelli: Conte e De Laurentiis simboli della maleducazione del calcio

L’annullamento della conferenza, il silenzio stampa del presidente del Napoli, le parole acide di Spalletti, la supponenza di Sarri denotano la totale mancanza di rispetto nei confronti dei media

Damascelli: Conte e De Laurentiis simboli della maleducazione del calcio

Tony Damascelli, su Il Giornale, si sofferma sull’annullamento della conferenza stampa di Conte, ieri, da parte dell’Inter. In risposta alla pubblicazione di una lettera sul Corriere dello Sport in cui un lettore dava dell’esaurito a Conte senza che Italo Cucci, che ne era destinatario, battesse ciglio.

“Non ha avuto il coraggio, Antonio Conte, di affrontare direttamente l’argomento, di censurare pubblicamente le parole e il pensiero del giornalista, ha preferito nascondersi, fuggire nella sua tana, cosa che gli è già accaduta in altre circostanze, quando è costretto a dover spiegare, illustrandole non con il rantolo ma con giuste motivazioni, le cause delle sconfitte”.

L’annullamento della conferenza stampa, scrive Damascelli,

“così come il silenzio stampa sgarbato di De Laurentiis, le parole acide rivolte ai giornalisti da Spalletti, la supponenza di Sarri e di dirigenti e calciatori nei confronti dei media, rientrano ormai in una maleducazione generale, nella totale mancanza di rispetto nei confronti di chi sta svolgendo un lavoro, non ugualmente remunerato e protetto e privilegiato, come quello degli inquilini della casa calcistica”.

Le squadre andranno avanti anche senza i loro tecnici,

“alle prese con una grammatica improbabile e con una villania certa”.

Sarebbe meglio che gli allenatori imparassero le buone maniere.

“Conte e compagni allenanti continuino a gesticolare a bordo campo o in sala stampa. Intanto, visti i salari percepiti, acquistino un dizionario di lingua italiana e un libro di buone maniere. Avranno il tempo per imparare. Stavolta davvero in silenzio”.

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