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Allegri: “Era Albiol il professore della difesa del Napoli. Era lui che capiva le situazioni”

Al Corsera: «Il calcio non è uno schema fine a sé stesso. Koulibaly è eccezionale fisicamente. Manolas è bravissimo sull’uomo ma era Albiol che leggeva»

Allegri: “Era Albiol il professore della difesa del Napoli. Era lui che capiva le situazioni”

In un passaggio dell’intervista a Mario Sconcerti per il Corriere della sera, Allegri parla del Napoli e specificamente dell’addio di Albiol.

Che cosa intende allora quando parla di semplicità del calcio e di logica dei ruoli?

«Faccio un esempio. Koulibaly, Manolas e Albiol, tre grandi giocatori allenati da un tecnico, Ancelotti che stimo
moltissimo. Il professore lì in mezzo era Albiol, per caratteristiche tecniche, cioè per letture di situazioni, per capacità
di intuire il progresso delle azioni. Koulibaly è eccezionale fisicamente, meno sotto l’altro aspetto. Manolas è bravissimo sull’uomo, meno ancora propenso di Koulibaly all’idea collettiva. Voglio dire che il calcio secondo me è capire questo, le singole doti applicate alle situazioni singole. Non uno schema fine a se stesso. Un uomo che si integra e si completa con un altro fino a fare un reparto. Questo non te lo dice un numero, un tablet o un algoritmo. O lo senti da solo o non capirai mai la partita. Per questo sono convinto che l’allenatore si riconosca solo il giorno della partita».

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