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Sarri: «Al 99% Ronaldo non gioca, ha ancora problemi. Non c’è bisogno di chiarimenti»

In conferenza stampa: «Ha ragione Guardiola, giocare con l’Atalanta è come andare dal dentista. La tecnologia in panchina si usa di nascosto»

Sarri: «Al 99% Ronaldo non gioca, ha ancora problemi. Non c’è bisogno di chiarimenti»

Maurizio Sarri, allenatore della Juve, nel corso della conferenza stampa alla vigilia della partita contro l’Atalanta ha chiarito il dubbio su Cristiano Ronaldo

“Il problema è che nella seconda partita con la Nazionale ci ha detto di avere avuto gli stessi problemi. Stiamo cercando di togliere questo acciacco che lo sta condizionando, anche mentalmente. Domani al 99% non ci sarà, l’obiettivo è la partita di Champions con l’Atletico”

Poi è tornato sulla questione del suo rifiuto della sostituzione nell’ultima di campionato contro il Milan e ha spiegato

“Di chiarimenti ce n’è bisogno. Anche tra i dilettanti le reazioni ai cambi erano le stesse. I giocatori vanno lasciati sbollire”.
Poi parlando della prossima sfida contro l’Atalanta di Gasperini spiegando che definirla “fastidiosa” è riduttivo
“Ha ragione Guardiola, giocare con l’Atalanta è come andare dal dentista. Avversario pericoloso, non sarà semplice soprattutto in casa loro. Definire l’Atalanta fastidiosa mi sembra riduttivo. Gioca con aggressività e intensità, ma ha anche grandi qualità tecniche, non a caso sta segnando tanto”.

Alla domanda dei giornalisti che gli hanno chiesto un parere sull’introduzione della tecnologia in panchina il tecnico bianconero ha commentato

“Il virtual coach? Non so neanche quello di cui stai parlando… Ormai sono 5 anni che nelle panchine girano questi strumenti, si usano di nascosto… li usano tutti. Se loro utilizzano la Var non vedo perché noi non possiamo usare la tecnologia”

Sarri ha poi commentato il livello della sua squadra e il compromesso necessariotra il suo gioco e la rosa attuale

“La crescita è sempre frutto di momenti, e non con va avanti una linea costante. Noi vogliamo fare un certo tipo di calcio, ma non possiamo andare contro le caratteristiche dei giocatori. Ci vuole il giusto compromesso. Questa squadra ha ancora molto da esprimere, ma in base alle proprie caratteristiche e non solo in base alle idee dell’allenatore. Il lavoro sulla fase difensiva l’ho sempre fatto, a Napoli ero la seconda miglior difesa e con il Chelsea la terza difesa della Premier. Per me non è una novità, ma è abbastanza normale”

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