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De Laurentiis: “Dopo Calciopoli non è facile dare fiducia a tutti gli arbitri”

Il presidente a Radio Kiss Kiss: “Non è pensabile che ci sono i cartellini solo per noi, perché non ci devono essere anche per gli arbitri?”

De Laurentiis: “Dopo Calciopoli non è facile dare fiducia a tutti gli arbitri”

A Radio Kiss Kiss ha parlato il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis.

“Si fa presto a parlar male degli altri e dei colleghi, non voglio vedere in casa degli altri, io mi preoccupo di casa mia e di difendere l’onore dei tifosi, della squadra, dell’allenatore e della società che devono essere rispettati. Quando leggo tanti opinionisti che dicono il tutto e il contrario di tutto, c’è un qualunquismo in giro che è diventato una cosa ricorrente e quindi alla fine tutto può essere opinabile e discutibile. Ma io non voglio trovare alibi e guardare in casa degli altri”.

Sul problema arbitrale:

“Il problema arbitrale è un problema molto serio e complesso che non vuole essere affrontato. Quando io dico “tutti a casa” intendo che gli arbitri devono essere gestiti dalla Lega e non dovrebbero avere più di 32 -33 anni, stranieri e ben pagati con delle multe quando sbagliano. E al terzo sbaglio sei esonerato per tutto l’anno”.

De Laurentiis ha fatto cenno anche a Calciopoli.

“Poi noi abbiamo il ricordo di Calciopoli che è solo del 2005 e io avevo appena cominciato e rimasi molto turbato, oggi come oggi è difficile dare fiducia a un sistema particolare come quello. Certo ci sono degli arbitri su cui metto la mano sul fuoco, ma come faccio a metterla per tutti quanti? Non è pensabile che ci sono i cartellini solo per noi, perché non ci devono essere anche per gli arbitri? Ci vorrebbe una chiamata per tempo per gli allenatori. Non si vuole capire che il Var deve essere di aiuto agli arbitri in momenti difficili e che loro devono capire i calciatori e calmare gli animi e le situazioni”

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