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CorSera: Mou al Tottenham è un segno del declino o un nuovo modo di essere leggenda?

Potrebbe essere il primo passo verso il tramonto di una gloriosa carriera o il guizzo di un uomo che non ha paura di sporcarsi le mani e cercare una strada diversa

CorSera: Mou al Tottenham è un segno del declino o un nuovo modo di essere leggenda?

Il ritorno di José Mourinho in panchina, su quella del Tottenham, è un segno del suo declino o un guizzo coraggioso? Se lo chiede Alessandro Pasini sul Corriere della Sera.

“Quello che è certo è che vedere una leggenda zompare al volo su una panchina a novembre come un allenatorucolo qualsiasi fa specie”.

Il Tottenham potrebbe esaltare Mou come successe già con il Porto. E’ 14simo in Premier ma ha ancora tempo per riprendersi e intanto gioca la Champions.

Ma restano molti dubbi, soprattutto quelli che hanno indicato i tifosi, che sono preoccupati per i futuri rapporti fra il tecnico e il board.

“Mourinho è uno che fa spendere l’impossibile; Daniel Philip Levy, chairman degli Spurs, non ama lo scialo”.

Con il Chelsea, nel periodo 2004-07 il saldo acquisti/cessioni di Mourinho è stato di -257 milioni di euro. Nella sua seconda esperienza, nel periodo 2013-15, è stato di – 84. Con il Manchester, invece, -370.

Sarà dura replicare questo trend con il Tottenham ecco perché si pone il dubbio.

Insomma, la scelta della panchina degli Spurs è

“il primo passo verso il tramonto di una gloriosa carriera, oppure il guizzo di un uomo che non ha paura di sporcarsi le mani e cercare una strada diversa?”.

La risposta la daranno solo i risultati. Se saranno positivi, Mou avrà dimostrato

“che anche un mito può ripartire con regole di ingaggio diverse, e diremo che è stato il pioniere di un nuovo modo, persino umile, di essere leggenda. Altrimenti, racconteremo che l’avevamo detto che era bollito, no? E niente di nuovo sarà accaduto sotto il cielo del calcio”

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