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Addio a Poulidor, ha insegnato che vincere è un dettaglio

Non ha mai vinto un Tour né ha mai indossato la maglia gialla. Soprannominato eterno secondo, è entrato nella storia del ciclismo e della Francia

Addio a Poulidor, ha insegnato che vincere è un dettaglio

Raymond Poulidor se n’è andato a 83 anni. “Poupou” è stato uno ciclisti francesi più amati. Una maledizione lo ha colpito nella sua carriera di atleta. Non ha mai vinto il Tour del France e non ha mai indossato la maglia gialla. Lo ha corso dal 1962 al 1976, senza saltarne un’edizione. È arrivato tre volte secondo e cinque volte terzo: è salito otto volte sul podio, nessuno come lui. Il suo primo Tour lo vinse Anquetil grande rivale; lui arrivò terzo. Il 1965 sembrava l’anno suo e si trovò davanti questo ragazzino bergamasco: Felice Gimondi. Poi, arrivò addirittura Merckx che nel 1974 vinse il Mondiale in Canada davanti a lui. Anche al Mondiale ha collezionato podi; una volta secondo e tre volte terzo. Ha vinto una Milano-Sanremo e una Freccia-Vallone.

Ma, soprattutto, è entrato nella storia del ciclismo e della Francia. Un’icona sportiva. Nonostante il soprannome di eterno secondo. Era ricoverato da un mesetto. La sua sc scomparsa è stata annunciata da radio France Info.

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