Da questa notte fino al 5 novembre niente pedaggi. La società di Pomicino: “Abbiamo voluto ridurre i disagi della cittadinanza”. Il Comune: “Un’occasione d’oro”
La decisione sui pedaggi gratuiti in Tangenziale è stata presa. Dalla mezzanotte di oggi si viaggerà gratis per dieci giorni, fino al 5 novembre. In giornata, arriverà la ratifica del cda della società, ma lo stop al pedaggio è già cosa fatta. E’ la prima volta che accade in 40 anni.
Tangenziale Spa ha accolto la richiesta del Ministro, dopo la sollecitazione del sindaco de Magistris.
Da sabato scorso la circolazione sulla tangenziale è stata ridotta a due corsie per ogni senso di marcia e vietata ai mezzi con massa superiore alle 7,5 tonnellate. Le limitazioni sono scattate dopo il sopralluogo di venerdì, che ha accertato degli ammaloramenti.
La nota di Tangenziale Spa
In una nota, Tangenziale Spa comunica:
“Il cda ratificherà lo stop al pagamento del pedaggio in vigore dalla mezzanotte di venerdì 25 ottobre fino al 5 novembre. La sospensione del pedaggio sarà deliberata per agevolare la cittadinanza in vista delle festività di Ognissanti e accoglie un invito formalizzato dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti”.
In corso le verifiche sul viadotto
Intanto, la società comunica che sono in corso le verifiche sulle condizioni del viadotto di Capodichino.
“E’ già operativa l’impresa che realizzerà i lavori sul viadotto Capodichino, dove sono stati svolti i relativi sopralluoghi e organizzate tutte le attività preliminari di cantiere. I tecnici di Tangenziale, con la collaborazione di autorevoli esperti esterni stanno definendo le tempistiche dell’intervento, che saranno comunicate nel dettaglio non appena il progettista avrà completato le proprie analisi. Le fasi di lavorazione saranno tempestivamente comunicate al Comune”.
Le verifiche sul viadotto sono affidate a Spea Engineering, la società che, per Atlantia, ha l’incarico di effettuare verifiche e manutenzione e a Italiana Saldature.
Sarà anche effettuata, a breve, una prova di carico, per controllare la risposta del viadotto ed eventuali anomalie.
“Abbiamo voluto ridurre i disagi ai cittadini”
La nota conclude:
“Tangenziale di Napoli è pienamente consapevole dei disagi che la cittadinanza sta affrontando in seguito ai necessari interventi in corso sul viadotto Capodichino. Per questo, è intenzione della società ridurre al massimo i tempi di intervento, grazie a turni di lavoro continui”.
Qualora la chiusura della corsia dovrà protrarsi oltre il dovuto, provocando altri danni alla circolazione, il ministero potrebbe chiedere la proroga dei pedaggi gratis, scrivono oggi i quotidiani.
Il Ministero ha anche inviato dei suoi tecnici a partecipare, come previsto dal protocollo, alle verifiche del viadotto, che monitorerà con attenzione nei prossimi giorni.
Per il Comune è un’occasione d’oro
Intanto, in giornata, in Commissione Mobilità del Comune si discuterà dell’intervento di manutenzione e della sua durata.
Soddisfatto il sindaco de Magistris:
“Siamo soddisfatti che il ministero delle Infrastrutture abbia accolto una richiesta assolutamente giusta, che abbiamo presentato con forza e determinazione. E’ giusto perché questo contribuisce da una parte a rendere più rapida la circolazione sulla Tangenziale, dall’altra a fornire una sorta di ristoro ai napoletani che all’improvviso sono stati attraversati da questa notizia molto negativa. È una vittoria della città. La società tra martedì e mercoledì ci farà sapere qual è la situazione e quanto tempo ci vorrà per tornare alla normalità”.
Il presidente della Commissione lascia intendere che l’occasione sarà sfruttata per proseguire la battaglia affinché la tangenziale resti gratuita. Dichiara di augurarsi che
“il Comune di Napoli si faccia trovare pronto e operativo per affrontare il nuovo flusso di auto che entrerà in città senza soste ai caselli”.
Questo, infatti, sarà un banco di prova. E’ da tempo stata avviata una discussione informale con il Mit, dice,
“e riteniamo questa un’occasione d’oro per riprendere seriamente a discutere sulla questione del pedaggio napoletano. Una vergognosa, ingiusta ed esclusiva vicenda tutta napoletana che da 40 anni grida vendetta. Ecco perché tutti dobbiamo dimostrare di essere pronti e all’altezza di un compito non facile”.