“Ancelotti ha fatto scelte più in funzione di domani che nell’ultima gara di Champions, vuol dire che ci rispettano”
Domani il Napoli, forse nel momento meno agevole: siete al completo, ma ancora non avete trovato continuità.
“Speravamo di non arrivare a sfidare il Napoli dopo una sconfitta, ma abbiamo valutato la prestazione e, nonostante gli errori, abbiamo fatto una buona gara in undici contro undici. E’ da archiviare, abbiamo lavorato sulla testa e cercato di incrementare la condizione degli infortunati. Vedremo se ci sarà bisogno di loro come Iago, che si è allenato bene. Hanno fatto cose mirato per ritrovare brillantezza: hanno un minutaggio ridotto, ma sono una risorsa a gara in corso”.
Quanto stima Ancelotti?
“Siamo i più longevi in serie A, stimo molto Ancelotti e penso che valga anche per lui nei miei confronti. C’è sempre stato rispetto reciproco, anche se non ci sentiamo un giorno sì e un giorno no”.
Il Napoli ha segnato 30 gol in 13 partite.
“Al di là dei gol, se il Napoli sta concentrato ha messo sotto i campioni d’Europa del Liverpool. Ancelotti ha fatto scelte più in funzione di domani che dell’ultima gara di Champions, vuol dire che ci rispettano. Non ci sottovaluteranno, lo capite anche da voi che sono forti e hanno una rosa completa. Hanno fatto qualche passo falso quando pensavano di aver già vinto. La dice lunga sulle difficoltà della partita di domani. Noi faremo di tutto per rendere la vita difficile a una grande squadra”.
Cosa dice sul ricorso vinto?
“Mi restituisce giustizia, non avevo fatto nulla. L’area tecnica di Parma è strettissima: nell’ultimo scontro, istintivamente sono uscito di un metro. Mi sembrava un’ingiustizia questa squalifica”.
Giocate a tre o a quattro in difesa?
“A due o a sei, avete sbagliato (ride, ndr). Domani lo vedrete, non voglio dare vantaggi al Napoli”.
Sta studiando qualche mossa particolare per fermare la fase offensiva del Napoli?
“Sanno andare in contropiede in modo feroce, hanno valori tecnici enormi, giocano a velocità pazzesche. Dobbiamo stare attenti a non perdere palla in fase di costruzione. Vediamo cosa riusciamo a fare domani”.
È un motivo di orgoglio per lei la crescita di Napoli e Torino?
“Se mi hanno fatto fare la trasmissione con Condò, vuol dire che qualcosa ho fatto. Mi ha fatto piacere. Sono orgoglioso, sono forgiato a questo tipo di partite: l’importante è fare una partita all’altezza della nostra risonanza”.