Se riuscirà a superare l’ultima spiaggia, il tecnico potrà dedicarsi alla crescita dei nuovi acquisti estivi che adesso pagano lo stress della situazione. Il Milan non ha anima né grinta
La partita di Marassi di domani sarà fondamentale per il Milan e per Giampaolo, scrive la Gazzetta. Il club non la considera l’ultima spiaggia per Giampaolo ma se il Milan dovesse perdere, diventerebbe tutto più complesso e si scatenerebbe una tempesta da cui sarebbe difficile che la società e il tecnico uscissero indenni.
“Se la squadra affonda il primo a pagare sarà l’allenatore”.
Ma chi chiamare al suo posto? Il club è impegnato nella ricerca, che adesso, scrive la rosea, potrebbe subire un’accelerata, ma il nuovo allenatore
“è una figura “mitologica”, un profilo perfetto definito attraverso le caratteristiche migliori dei tecnici senza panchina”.
Spalletti sarebbe stato perfetto, scrive la Gazzetta. Ma si è tirato fuori, come abbiamo scritto.
E’ stato fatto anche il nome di Rudi Garcia che nei primi due anni alla Roma ha condotto la squadra al secondo posto dietro la Juventus. Anche quello di Gattuso.
Il Milan ha voluto fortemente Giampaolo, ma il tecnico adesso deve trovare in fretta una soluzione, soprattutto al fatto che la squadra non ha anima né grinta, quello che la avrebbe aiutata a reagire alle delusioni delle prime giornate di campionato. Solo se supererà la fase critica Giampaolo potrà dedicarsi alla crescita dei giovani acquisti del mercato,
“che oggi pagano lo stress da dentro o fuori”
Il tecnico non ha molto tempo a disposizione. Se però supererà l’ultima spiaggia, Genova, potrebbero cambiare le cose.
“Il gioco esiste, si è visto nel primo tempo della partita di Torino, manca solo l’occasione per ritirarlo fuori. I giovani lo stesso. L’esperienza, il cinismo e la determinazione possono arrivare di conseguenza. E alla fine l’identikit potrà definitivamente combaciare con un solo allenatore, Marco Giampaolo”.