“Siamo stanchi di fare i sostenitori economici di questa classe arbitrale. Ma chi sono?”
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis si presenta ai microfoni di Sky per commentare a caldo quanto accaduto nella gara contro l’Atalanta e soprattutto l’episodio dubbio del fallo di Kjaer su Llorente in area. E si sfoga.
“La cosa divertente e che mi dicono che dobbiamo chiudere i rapporti con Sky perché avete spiegato che il rigore non c’era. Il problema non è se c’è o non c’è, è che io non credo che Rizzoli e Nicchi svolgano al meglio il loro lavoro. Loro diranno che non sta a De Laurentiis dirlo e io gli dirò che io come gli altri presidenti che finanziano il calcio italiano e provvedono agli stipendi degli arbitri e di tutto lo sport, hanno il diritto di essere ascoltati.
Bisogna con grande umiltà far capire le cose, a velocità normale è rigore tutta la vita, ma il problema è che devi dare la soddisfazione a chi ha dato l’anima, ai tifosi, di andare almeno al Var e vedere come sono andate le cose. Poi si può accettare che il regolamento dica una cosa o l’altra, ma l’intoccabilità di Rizzoli e Nicchi ci dà fastidio.
Se esiste il Var è inutile dare 7 -8 minuti di tempo supplementare solo per spintonarsi e discutere”.
Non è il rigore il problema
“A velocità normale dovrebbe essere rigore, ma io non voglio dire se era rigore. Ma ho il diritto, per i soldi che investo, per il rispetto dei miei calciatori e dei tifosi, che si rivedano le immagini al Var. Noi siamo il più grosso movimento politico esistente in Italia, siamo 40 milioni, che se facessimo un partito politico cambieremo le sorti di questo calcio, che non siete in grado di cambiare da 30 anni. Il problema è che ci siamo stancati di essere dei sostenitori economici involontari della classe arbitrale, non è possibile comprare giocatori per centinaia di milioni e che la maggior parte delle squadre di alta classifica abbia centinaia di milioni di debiti, con questi signori che pontificano dall’alto in maniera destrorsa, con una superbia… ma chi sono? Questo è il più bel gioco del mondo che voi state cercando di avvelenare, ne abbiamo le tasche piene. Ci mettano la faccia, e ce la mettano bene”.
