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Supercoppa di Lega: Ge.Vi Napoli Basket batte l’Orlandina

La partita non è stata bella, ma contava vincere per dare brio ed entusiasmo ad una stagione che vedrà i partenopei tra le protagoniste del proprio girone

Supercoppa di Lega: Ge.Vi Napoli Basket batte l’Orlandina

Parte bene la stagione della Ge.Vi Napoli Basket che supera l’Orlandina nella gara valevole per la Supercoppa di Lega, battendola 69-56. Inizio horror, sia i padroni di casa che i viaggianti, storditi forse dal caldo, accarezzano plexiglas e ferri, lasciando il tabellone fermo all’dea di un’amichevole pre-stagionale. Ancora assente Rodercik, Napoli parte con Monaldi, Milani, Sandri, Spizzichini e Sherrod, ma non sembra trovare la via del canestro ed anzi sono i sicialiani ad allungare il passo spinti da Mobio. Coach Lulli mette Guarino e Monaldi, la trottola laziale liberata dai compiti di regia, tira la corda e accende la giostra. I partenopei sembrano trovare un equilibrio offensivo, ma in difesa sono ancora troppo molli e concedono troppi doppi tiri ai viaggianti che restano aggrappati grazie al solito Mobio e Galipò, ma Monaldi vuole presentarsi in smoking alla prima in casa e decide che al riposo si deve andare con un discreto vantaggio. 38-34. Al rientro dalla gita negli spogliatoi, sale in cattedra Johnson ma si sveglia pure Sherrod, che quando riceve in ritmo sotto canestro è un giocatore devastante. I siciliani sembrano però non averne più, è calano di intensità anche per l’ottima difesa dei partenopei, che si appoggiano sulle gambe di Sandri che porta tutti in barca sulla spiagga della prima vittoria stagionale.

L’opinione

La partita non è stata bella, ma contava vincere per dare brio ed entusiasmo ad una stagione che vedrà i partenopei tra le protagoniste del proprio girone. Il quintetto, con l’arrivo di Roderick, è da top-team forse la panchina è corta per arrivare fino in fondo. Guarino è stato il solo cambio degli esterni mentre gli interni con Dincic e Spera hanno più alternative. Tornando alla gara, a fare la differenza è stato il perimetro, con Napoli che ha sentenziato la sua pericolosità dall’arco ed ha già mostrato una buona idea di gioco.

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