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Gazzetta: il derby Conte-Sarri risale ai tempi dell’Arezzo (e poi del Chelsea)

La frecciata lanciata sabato sera dall’allenatore dell’Inter è un fiammifero gettato nell’accampamento della Juve, dove sospetta ci sia parecchia benzina da incendiare

Gazzetta: il derby Conte-Sarri risale ai tempi dell’Arezzo (e poi del Chelsea)
Conte e Sarri

La frecciata di Antonio Conte, sabato sera, contro Sarri? Per la Gazzetta dello Sport è stato un cerino che il tecnico bianconero ha voluto lanciare nell’accampamento della Juve.

“Conte forse sospetta che a Torino ci sia un po’ di benzina nell’ambiente – tensione da sorpasso, strascichi di mercato o esclusioni dalla Champions – e con quel fiammifero spera di generare il primo incendio”.

All’orizzonte c’è il derby, l’appuntamento tra Inter e Juve in campionato, il 6 ottobre. Derby che forse è iniziato già sabato, in anticipo di due settimane.

In realtà l’acredine tra i due tecnici, scrive la rosea, viene da lontano. Per la precisione dal primo incrocio tra i due ai tempi dell’Arezzo in Serie B.

Conte fu esonerato a fine ottobre e sostituito proprio da Sarri, che cambiò completamente l’approccio della squadra, ma senza portare a casa granché.

Allora il presidente del club, Piero Mancini, richiamò Conte, che un giorno del maggio 2007 disse:

“Non voglio dare colpe a nessuno, ma il calo avuto dalla squadra a gennaio e a febbraio è sotto gli occhi di tutti”.

Fu la prima freccia scoccata in direzione del tecnico di Figline d’Arno.

Dopo 10 anni ci fu una nuova staffetta, stavolta al Chelsea.

Conte lasciò Londra con strascichi legali. Al suo posto arrivò Sarri che iniziò bene e a novembre disse:

“Non mi aspettavo un inizio così, qui non ho trovato grande organizzazione tattica”.

Prima risposta al tecnico pugliese. Dose rincarata qualche mese dopo, a febbraio, quando Sarri spiegò:

“Qui l’idea era giocare e vincere con un altro modulo, ripartendo in contropiede. Io sono un sognatore e voglio che i miei giochino secondo la mia visione, con il possesso palla e il controllo della partita”.

Era già scontro tra due mondi diversi che, scrive la Gazzetta, “non solo non si toccano, ma neppure hanno la minima intenzione di farlo”.

In occasione del derby del 6 ottobre si capirà qualcosa in più della corsa allo scudetto. Mentre, per il momento, la Juve di Sarri sembra scomparsa, scrive la rosea, e l’Inter di Conte è in preda all’entusiasmo per l’inizio positivo.

Intanto, c’è una certezza, scrive la Gazzetta,

“non mancheranno altri fiammiferi lanciati qua e là”.

 

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