Il commento di Gamba sulla gara della Juve che mostra ancora una memoria che resiste

La Juve infrange il suo sogno di superare l’Atletico e chiude solo con un pareggio il suo esordio in Champions
La Juve non ancora sarrista e l’Atletico ancora cholista hanno pareggiato una partita illogica
scrive Emanuele Gamba su Repubblica, commentando due squadre che ancora non sono riuscite a metabolizzare i cambiamenti che le stanno attraversando.
I gol infatti sono arrivati alla vecchia maniera, con due contropiedi
La differenza è che quest’anno Cristiano sembra persino più coinvolto da un’idea collettiva, mentre con Allegri prendeva e tirava, per lo più. Ma forse prima sapeva di avere una squadra attorno, mentre adesso deve cucirla lui.
Nonostante tutto la Juve si è barricata in difesa nel finale ed è riuscita a salvare il risultato
La squadra bianconera ha comunque ancora una memoria che resiste, è l’impronta di anni e anni di calcio pratico sublimati dall’azione del primo gol, nato dalla solita difesa prensile, da un lancio area-area di Bonucci e da una giocata intelligentissima di Higuain, che ha lasciato che Ronaldo attirasse su di sé quattro avversari per servire invece il liberissimo Cuadrado, anche se in pochi avrebbero previsto che costui si inventasse un gol d’artista, col sinistro a giro