Lo spagnolo è abilissimo a sfruttare gli spazi lasciati liberi dal gioco di Sarri. Il tecnico allena i suoi difensori ad evitare il pericolo
La partita contro il Parma è finita con la rete bianconera inviolata. Ma la difesa della Juventus non funziona ancora alla perfezione, scrive TuttoSport.
Sarri ha cambiato parecchio:
“pressing offensivo e immediato dopo la perdita del pallone, con difesa quindi quasi sempre alta e tanti uomini in zona palla (densità che la Juventus ricerca anche in fase di possesso)”.
Un atteggiamento che crea necessariamente uno spazio alle spalle dei difensori e sul lato più lontano dal pallone. Quando tutto va bene, questi pericoli vengono neutralizzati dallo stesso pressing che impedisce quantomeno agli agli avversari di giocare il pallone nelle zone scoperte e consentono ai difensori di coprire al momento giusto.
Quando però qualcosa non gira, il pressing non scatta o la difesa non si muove come deve, sono dolori.
Chi ha un gioco capace di mettere in difficoltà la Juve stando così le cose è Josè Maria Callejon, che sabato proverà a farlo nel match che contrappone Napoli e Juventus.
TuttoSport scrive che Sarri sta lavorando parecchio su questo aspetto, anche se tramite i suoi collaboratori, non potendo presenziare ancora agli allenamenti.
“Nessuno come Maurizio Sarri conosce il pericolo, visto che lo sviluppo sulla sinistra concluso dal cambio di fronte per il taglio dello spagnolo è stata un’azione simbolo del suo Napoli e Ancelotti l’ha saggiamente mantenuta nel suo arsenale”.
Quello di sabato, con Callejon, per la difesa della Juve sarà un esame.