Ne dà cinque al Real in Supercoppa ma in campionato non vince dal 3 dicembre. Ieri 1-1 contro il Getafe. Balde colpito da insulti razzisti

Il Barcellona non riesce più a vincere in campionato. L’ultimo trionfo è arrivato il 3 dicembre contro il Mallorca. Ieri ha pareggiato 1-1 contro il Getafe in una partita che sembrava essere dominata dai blaugrana. Eppure, la squadra arrivava da due vittorie schiaccianti per 5-2 e 5-1 rispettivamente contro Real Madrid e Betis in Supercoppa e Coppa del Re.
Disastro Barcellona in Liga, i blaugrana non sanno gestire i momenti difficili di gara
El País commenta il disastro blaugrana in campionato:
Il Barça sembra una squadra Primavera che non ha ancora imparato a risolvere partite difficili, o quelle che si complicano. Anche se si sono applicati per riuscire a riacciuffare il match, i giocatori del Barcellona non sapevano come risolvere un incontro in cui erano in vantaggio con un gol di Koundé. Un vantaggio che hanno sprecato contro un fortunato Getafe. Dopo essere passati in vantaggio, si sono spenti subito, come se volessero chiuderla sull’1-0, consapevoli della difficoltà di battere una squadra che non subisce più di due gol in ogni partita di Liga. La squadra di Bordalas si è saputa difendere e rimanere attenta sugli attacchi blaugrana; la frustrazione del club di Flick era evidente.
Balde colpito da insulti razzisti, Flick: «Le persone che insultano allo stadio devono rimanere a casa»
Non solo l’agonia per il risultato che non cambiava, il Barça ha dovuto affrontare anche gli insulti razzisti ad Alejandro Balde. Il terzino ha poi dichiarato nel post-partita:
«Ho ricevuto diversi insulti razzisti, devo dirlo perché è qualcosa che non dovrebbe continuare ad accadere. Voglio dimenticarlo però ora. Nel primo tempo soprattutto, ma anche nel secondo. L’ho segnalato all’arbitro terminata la prima metà di gioco».
Allo stadio, infatti, lo speaker ha poi invitato i tifosi del Getafe di smettere,
Anche il tecnico Hansi Flick ne ha parlato in sala stampa:
«Penso che non ci dovrebbe essere spazio per queste cose nel calcio, o in generale nella vita. Ora è il momento in cui dobbiamo riflettere, e queste persone che insultano devono rimanere a casa. Penso che dobbiamo combattere su questo tema. Perché alla fine è ingiusto».