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Repubblica: De Rossi, le pastiere e l’incontro col boss Cutolo (Vincenzo) a Napoli

L’incontro documentato da un’intercettazione telefonica che coinvolge anche Floro Flores. Cutolo volle incontrare il romanista. I due calciatori non sono indagati

Repubblica: De Rossi, le pastiere e l’incontro col boss Cutolo (Vincenzo) a Napoli

Su Repubblica, Dario Del Porto racconta un colloquio avvenuto sei anni fa tra De Rossi e Vincenzo Cutolo, reggente del clan del Rione Traiano fondato dal padre Salvatore.

Una telefonata intercettata – la cui trascrizione è presente nelle carte dell’inchiesta sull’organizzazione camorristica dei Cutolo – in cui da intermediario avrebbe fatto un altro calciatore, Antonio Floro Flores.

Floro Flores conosce da sempre Cutolo, spiega Del Porto. Sono cresciuti nello stesso quartiere e una sorella del calciatore ha sposato un cugino del capoclan.

Siamo alla vigilia della partita di campionato tra Napoli e Roma, la sera del 5 gennaio 2013. Vincenzo Cutolo sogna di conoscere l’ex bandiera giallorossa. Alle 21.42 chiama Floro Flores e gli dice:

“Tutto a posto, sto con Daniele, anche nella stanza. Ora te lo passo”

Parlano di Zeman, poi De Rossi restituisce il telefono a Cutolo. Floro Flores dice al capoclan:

“Enzuccio, tutto a posto allora, dai”.

Cutolo è in carcere da maggio. De Rossi e Floro Flores non sono indagati. Dalla telefonata non sono emersi illeciti, scrive Del Porto. Gli investigatori citano i due solo per delineare “la figura autoritaria di cui Cutolo sembra godere in ogni ambiente”.

Il giorno successivo, però, racconta Del Porto, Cutolo parla con un uomo non identificato, che gli dice:

“Enzù, De Rossi non gioca, perché si è bloccato con il collo, non ce la fa a muoverlo… Me lo ha detto ora quando gli ho portato le pastiere”.

L’interlocutore sconosciuto racconta che lo stesso De Rossi, in persona, ha ritirato le pastiere, che lo ha ringraziato e mandato i ringraziamenti anche a Cutolo. Si trattava solo di pastiere, chiariscono gli inquirenti. Non c’erano messaggi nascosti. E De Rossi, contrariamente alle indiscrezioni dell’interlocutore misterioso, giocò regolarmente la partita Napoli-Roma.

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