Su Libero analizza gli errori delle big. La Juve sbaglia a voler snaturare i suoi giocatori adattandoli a Sarri. La migliore scelta è dell’Inter: aver ripulito lo spogliatoio
Su Libero Luciano Moggi prova a immaginare cosa accadrà nel prossimo campionato in base a quanto fatto finora dalle squadre sul mercato.
Un campionato che sarà diverso, scrive:
“Sembra infatti che la Juventus non sia più sola a dettare legge come nel passato e che Inter e Napoli abbiano ridotto sensibilmente il gap che li divideva dai piemontesi”.
La Juve ha deciso di cambiare pelle scegliendo il gioco di Sarri
“per esaltare meglio il palato dello spettatore pretenzioso. Perché, così almeno si dice, non bastava più vincere, si doveva anche convincere. Ne ha fatto le spese Allegri, esonerato, perché reo di trionfare senza entusiasmare le platee”.
Al suo posto Sarri, che dovrà gestire quasi tutti i giocatori della vecchia guardia, quelli che hanno permesso alla Juve di vincere tanto con giocate individuali. L’allenatore dovrà mettere le loro qualità a vantaggio del giro palla, per rendere lo spettacolo più piacevole, veloce e anche vincente.
Ma per Moggi non è possibile “ammirare una Juve diversa da quella di Allegri”.
“Non crediamo sia possibile adeguare l’atleta ad un gioco non confacente alle proprie caratteristiche: sarebbe come spogliarlo dei propri abiti, spersonalizzarlo insomma”.
Toccherà a Sarri dimostrare che è possibile, ad esempio, fare in modo che Douglas Costa possa toccare il pallone una volta sola anziché saltare tre o quattro giocatori e involarsi verso la rete avversaria. Lui o Cuadrado, Bernardeschi, Alex Sandro e lo stesso Ronaldo, tutti abituati a dribblare e portare palla.
La dirigenza bianconera ha comunque portato rinforzi giovani e di qualità, già con la giusta esperienza, come De Ligt, Ramsey e Rabiot.
La vera antagonista della Juve potrebbe essere l’Inter di Conte. Proprio grazie all’agonismo, alla “voglia di vincere pari alla voglia di non perdere” che sono il dogma del tecnico nerazzurro.
Lo spogliatoio è stato bonificato da Marotta appena arrivato. Fuori Nainggolan e Perisic, mentre ancora si combatte con Icardi, già dichiarato fuori progetto.
Sono arrivati giocatori importanti come Godin, Agoumè, Lukaku, Barella, Sensi, Sanchez e Lazaro. Adesso tocca a Conte fare il resto.
Poi c’è il Napoli. A De Laurentiis, scrive Moggi, tutti chiedono di aspirare a qualcosa in più della qualificazione Champions, di dimostrare che non è più solo quello il suo obiettivo.
“Dopo gli acquisti di Manolas e Di Lorenzo capita adesso a De Laurentiis l’occasione della vita, anche se il rischio/coraggio sembra non far parte del suo Dna”.
Se riuscirà a convincere Wanda Nara a trasferirsi a Napoli, potrà giocarsela davvero da protagonista perché Icardi, “il miglior puntero nei sedici metri avversari”, sarebbe perfetto per la filosofia di Ancelotti e il gioco del Napoli.
