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Ma la Juventus di Sarri ha giocato, non sembra in crisi d’identità

Viva il risultatismo ma non nelle amichevoli estive. È una squadra che sta cambiando pelle. Semmai il nodo sono le dichiarazioni dell’allenatore, ma sono problemi loro

Ma la Juventus di Sarri ha giocato, non sembra in crisi d’identità

A leggere i giornali, sembra quasi che la Juventus sia in crisi d’identità. A metà del guado tra il calcio di Allegri e quello di Sarri. Il che è anche vero, ovvio potremmo aggiungere, come due per due fa quattro. Insomma si sapeva. La Juventus ha scelto una strada impervia, certamente coraggiosa. Ha puntato su un cambio genetico della squadra. Quindi non ci si può scandalizzare se perde un’amichevole estiva contro l’Atletico Madrid per 2-1, per di più al termine di una partita ben giocata, seguendo i dettami del nuovo allenatore, con due pali colpiti, e due gol subiti da un calciatore portoghese di cui sentiremo molto parlare.

Insomma va bene il risultatismo – noi da queste parti ci siamo particolarmente affezionati – ma sul campo abbiamo ahinoi visto una discreta Juventus. Siamo al 10 agosto – oggi 11. Altro discorso è quello delle dichiarazioni di Sarri al termine della gara. Ma sono problemi della Juventus, non ci riguardano Sul campo, la squadra c’è. Ovviamente mancano determinati automatismi ed è lenta. Ma dipende anche dalla preparazione. Simeone ha fatto capire che oggi con una punta veloce e un lancio ben fatto, la squadra di Sarri va in grande difficoltà. Bisogna però anche avere Joao Felix che di controbalzo la mette dentro.

Fossimo gli juventini, per ora non saremmo così allarmisti. Le amichevoli sono punto amichevoli, il risultato conta a poco. Certo Sarri nel post partita ha recitato il ruolo del bambino nella favola del re nudo. La Juventus sul mercato è in grande difficoltà, ha parlato di situazione imbarazzante per gli esuberi e ha anche detto che conta il mercato non lui, lui conta zero. Ma questa è un’altra storia.

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