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Libero: La parabola trash di Icardi. È un calciatore, faccia il calciatore. Basta capricci

Sta facendo un dispetto solo a se stesso. Potrebbe aspirare a un futuro tra i grandissimi ma rischia di trasformare la tessera di un club così elitario in una card per fare la spesa al supermercato

Libero: La parabola trash di Icardi. È un calciatore, faccia il calciatore. Basta capricci

Su Libero, Tommaso Lorenzin parla di Icardi e dei suoi capricci, che “hanno rotto”, scrive.

Sono passati sei mesi dallo “scoppio della demenziale crisi con l’Inter” e non è cambiato niente.

“Mauro Icardi è ancora lì, immobile come una cariatide a sostenere il peso della propria posizione”.

La sua posizione è che intende restare all’Inter, club che lo ha ufficialmente fatto fuori. Gli sono state proposte diverse nuove sistemazioni ma l’argentino ha sempre risposto picche, anche al Napoli, che però aspetterà ancora.

Potrebbe davvero accadere che resti in nerazzurro sia quest’anno che il prossimo senza giocare quasi mai. Guadagnando 10 milioni per andare ad allenarsi

“e, oltre al cantiere della nuova casa milanese con vista sulla sede dell’Inter, si occuperà magari di mettere in cantiere il terzo figlio/a con Wanda (che già ne ha tre da Maxi Lopez)”.

Questo perché l’unica alternativa che Icardi contempla è la Juventus, che gli offre un quinquennale da 8 milioni più bonus.

Paratici punta ad accaparrarselo a prezzo di saldo negli ultimi giorni di mercato. Marotta non gradisce e vorrebbe spingerlo verso il Napoli. Piuttosto che svenderlo alla rivale, potrebbe considerare il male più accettabile conservarlo in casa “con la possibilità di riabilitarlo a suon di lavate di capo”.

La palla è tra i piedi di Icardi. Che rischia “di segnare un clamoroso autogol”. Dovrebbe giocare a calcio, fare il suo lavoro, non sprecare un talento innato e gli annidi sacrificio che ha impiegato a costruire la sua carriera.

“Il dispetto ormai lo sta facendo solo a se stesso. Non è questione di “essere uomo”, né dimostrare di non essere lo zerbino della moglie-agente: Icardi è un calciatore, faccia il calciatore”.

I suoi numeri, scrive Lorenzin, parlano chiaro. Come è scritto su Wikipedia alla voce Icardi,

“Tra club, nazionale maggiore e nazionali giovanili, ha totalizzato globalmente 265 presenze segnando 139 reti,alla media di 0,53 gol a partita”. In soldoni (tanto per cambiare argomento…) significa che se Mauro non segna questa domenica, segnerà la prossima. Non si scappa”.

L’argentino avrebbe tutte le carte in regola per aspirare a un futuro tra i grandissimi, e invece

“la parabola trash che ha preso la sua carriera rischia di trasformare rapidamente la tessera di un così elitario club in una card buona appena per fare la spesa al supermercato”

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