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Libero: Abbonamenti da record. Tranne che per Napoli e Roma

De Laurentiis dovrebbe puntare all’effetto grandi giocatori, come ha fatto la Fiorentina con Ribery. E ad una comunicazione più efficace

Libero: Abbonamenti da record. Tranne che per Napoli e Roma

Sono numeri da record quelli relativi agli abbonamenti della stagione che sta per iniziare, scrive Libero.

L’assalto agli stadi mostra che le persone hanno più voglia di vedere partite dal vivo e che, soprattutto, a tornano allo stadio, sono gli appassionati che se ne erano allontanati.

“Il dominio della Juventus, per paradosso, sembra aver rinforzato l’attaccamento degli altri tifosi, come se le difficoltà fossero un richiamo più forte delle vittorie”.

L’Inter ha registrato il record delle 40mila tessere ed è destinata a confermarsi come la squadra più seguita. Ma anche il Milan, che non ha portato avanti un mercato sensazionale, ha raggiunto quota 30mila abbonati.

Il Lecce neopromosso registra 18mila tesserati. Senza contare i grandi ritorni, come quello del Lecce, dell’Hellas Verona, del Brescia, che ha già raggiunto i 10mila abbonamenti e la campagna è stata riaperta per sfruttare l’onda  Balotelli. Parma e Spal sono sui 9.500 abbonamenti.

L’Atalanta è ferma a 8700 tessere perché ancora sono in corso i lavori per il nuovo stadio. Bologna, Cagliari e Torino stanno portando avanti progetti seri per convincere i propri tifosi.

La Juventus fa storia a sé, scrive Libero. I posti allo Stadium sono limitati, per cui la società ha aumentato i prezzi.

“Ma la Juve ha dato anche una visibilità nuova al campionato: è indubbio che l’arrivo di Cristiano Ronaldo abbia dato una scossa e coinvolto qualche neutrale in più”.

Gli altri club hanno alimentato l’effetto Ronaldo cercando nuovi grandi nomi, come ha fatto la Fiorentina con Ribery. L’entusiasmo dei tifosi è cresciuto proprio in virtù del suo arrivo: 20mila gli abbonamenti sottoscritti finora.

Sulla stessa linea dovrebbe lavorare il Napoli, scrive il quotidiano,

“oltre ad una comunicazione più efficace, per tamponare il problema San Paolo: 9mila abbonamenti, per una squadra da scudetto, sono pochi, l’eccezione che conferma la regola”.

Anche la Roma non se la passa bene. E’ ferma a 18.400 abbonamenti, ovvero 5mila in meno dell’anno scorso. Paga ancora il brusco addio alle bandiere Totti e De Rossi.

Gli abbonamenti non ricevono spinte solo dai giocatori, ma anche dagli allenatori.

Il Sassuolo ha raggiunto 7mila abbonamenti grazie alla presenza di De Zerbi.

“Così riparte il Genoa con Andreazzoli, e la Samp con Di Francesco. Ma anche la Juve con Sarri, l’Inter con Conte, la Roma con Fonseca, oltre ai soliti noti. Se il prodotto è di qualità, aumenta l’interesse. Ora vale anche per la serie A”

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