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Sofia Loren: “Senza qualcuno che crede in te non vai da nessuna parte. Ringrazio mio marito e De Sica”

L’attrice si racconta a Repubblica: “Stavamo nell’ufficio di De Laurentiis. Capii che gli ero piaciuta dal modo in cui De Sica mi parlava. Domani vieni sul set, disse. Così fu”

Sofia Loren: “Senza qualcuno che crede in te non vai da nessuna parte. Ringrazio mio marito e De Sica”

Su Repubblica, oggi, una lunga intervista a Sofia Loren, alle prese con il film diretto dal figlio Edoardo, “La vita davanti a sé”. La pellicola è tratta dal romanzo di Romain Gary. Si gira a Bari.

Sofia racconta la sua carriera, i partner avuti sugli schermi e parla anche della sua età presente. A 84 e con un passato da attrice straordinario, la gente ancora la ama moltissimo.

“Ringrazio per l’affetto che mi danno, ci mancherebbe pure. Se sono qui è merito della gente. Non ho mai capito quelli che si nascondono dalla folla, sono un po’ ingrati, no? Per me le persone non sono il segno del successo, sento che mi vogliono bene. Ne ho bisogno e voglio ricambiare”.

Dice di dover ringraziare due persone per la sua carriera:

“Mio marito e De Sica. Ho cominciato dal niente. Mia madre era una povera signora, ci morivamo di fame e siamo andate a Roma. Senza persone che credono in te non vai da nessuna parte. Incontrai Carlo Ponti, il mio futuro marito, e mi fece conoscere Vittorio De Sica. Lo porto nel cuore. Doveva fare L’oro di Napoli, stavamo nell’ufficio di De Laurentiis, non osavo dire una battuta. Capii che gli ero piaciuta dal modo in cui mi parlava: “Siccome parto per Napoli ti faccio un provino subito, se va bene puoi fare la pizzaiola”. Mi misi a piangere. “Domani vieni sul set”. Così fu”.

Sofia gli è riconoscente perché, quel giorno, decise di credere in lei. Racconta di essersi divertita moltissimo a girare con De Sica, “adorabile, uomo di cuore, unico”, ma che Vittorio non sapeva ballare il mambo che invece tanto piaceva a lei.

“La mia carriera è ancora un sogno, ho imparato dal niente. La vita mi ha insegnato tutto, mi è bastato portarla sullo schermo piano piano. Gli attori vanno nelle scuole ma io tutti i sentimenti li portavo dentro di me. Non potevo sbagliare”.

Uno scambio reciproco quello tra l’attrice e il cinema:

“Io ho tirato fuori le mie sensazioni, il cinema mi ha dato modo di vivere la vita felicemente”.

La Loren non si spiega come mai la gente la ami così tanto, dice di accettare con serenità la vecchiaia:

“Non puoi girarti dall’altra parte. Devi accettare gli anni che passano: ti sposi, fai i figli e vivi tanti tipi di amore. Mi godo i nipoti, tutti e quattro biondi, con gli occhi azzurri. Bellissimi, intelligenti e che vogliono tanto bene alla nonna”.

La sua realizzazione è arrivata grazie al lavoro e all’amore:

“Mi sono realizzata nel lavoro e nell’amore. Meno male, ché se manca qualcosa poi si diventa cattive. Ho avuto la fortuna di incontrare Carlo. Chi poteva immaginarlo?”.

Qualche rimpianto?

“No. Non voglio stare a pensare che aggio perduto qualcosa. La notte voglio durmì”.

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