Il Foglio: “Sommersi da sentimentalismo, Djokovic vince Wimbledon ed esaltano Federer”

L'esaltazione della sconfitta di Federer come nemmeno l'Inter e il Torino. E l'ondata di correttismo sessuale: serve più Nadal e meno Beckham

Djokovic

L’esaltazione della sconfitta

Jack O’ Malley firma l’editoriale del Foglio sportivo del sabato. Un articolo condivisibilissimo sulla retorica buonista che ormai ci sta asfissiando.

Vi­via­mo di luo­ghi co­mu­ni e sguaz­zia­mo nel sen­ti­men­ta­li­smo: sia­mo riu­sci­ti a par­la­re del­la fi­na­le di Wim­ble­don sen­za no­mi­na­re il vin­ci­to­re, Djo­ko­vic, ma sdi­lin­quen­do­ci per l’età e il ro­ve­scio a una ma­no di Fe­de­rer, met­ten­do in pie­di un’ope­ra­zio­ne di esaltazione re­to­ri­ca del­la scon­fit­ta che nem­me­no tut­ti i ti­fo­si dell’In­ter e del Torino mes­si as­sie­me avreb­be­ro sa­pu­to fa­re.

Il correttismo sessuale

I col­le­ghi che per un me­se han­no twit­ta­to elo­gi al cal­cio fem­mi­ni­le mi ri­cor­da­no i pa­ren­ti che a Na­ta­le di­co­no “che bra­vo” al nipoti­no che re­ci­ta la poe­sia, poi lo man­da­no a guar­da­re i car­to­ni ani­ma­ti nell’al­tra stan­za e ri­co­min­cia­no a par­la­re di la­vo­ro. Il cor­ret­ti­smo ses­sua­le dei gior­na­li­sti spor­ti­vi ha bi­so­gno di più Ra­fa Na­dal e me­no Da­vid Bec­kham: bene ha risposto il tennista spagnolo numero 2 al mondo a chi gli chiedeva come mai giocasse lui sul Centrale e non la numero 1 delle donne Ashley Barty: “Stai dicendo che lei vale più di me? Con 18 Slam vinti penso di valere più di lei”

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